AU Triestina: "Penalizzazione? Faccio una rivoluzione popolare"
Dalle colonne de Il Piccolo, l'amministratore unico della Triestina Mauro Milanese parla del momento del calcio italiano:
"Siamo tutti già partiti da tempo, abbiamo pianificato dei programmi, abbiamo firmato contratti e concessioni delle strutture, ognuno ha fatto i propri investimenti: adesso che dicevamo, che abbiamo scherzato? Che fermiamo la macchina del calcio? Impossibile. Di certo certe dichiarazioni e prese di posizione creano solamente ulteriore sfiducia nel calcio italiano e non aiutano la gente ad abbonarsi".
Si guarda poi più nel dettaglio: "Mi sembrano le solite cose all’italiana, tanto casino come tutti gli anni e alla fine non c’è nessuno che metta tutti d’accordo per intraprendere una strada nuova. Tutte cose che creano delusioni, incertezze, ma per ottenere cosa? Niente, perché poi non cambia mai nulla. Innanzitutto bisognerebbe sistemare una volta per tutte la questione delle fideiussioni: che mi risulti ci sono dieci società che hanno fatto quella assicurativa, si insiste tanto che non si
dovrebbe fare, ma poi si fa comunque una deroga. Mentre a noi per un giorno di ritardo dovuto a un problema della banca ci è stato detto di tutto. In questo contesto se mi daranno un punto di penalizzazione faccio una rivoluzione popolare: va bene che siamo il paese dei balocchi, ma almeno ci sia uniformità di giudizio per tutti".