Carrarese, è un paese per vecchi

“Non è un paese per vecchi” recitava il film dei fratelli Coen, ma la Carrarese sembra invece un paese per vecchi... o meglio, una squadra per vecchi.
Non ce ne vogliano i calciatori azzurri – l'età anagrafica calcisticamente avanzata non significa necessariamente “giocatore finito” -, ma sono sicuramente curiose le scelte del club azzurro, che in ogni singolo reparto si è assicurato... elemento di esperienza. O calciatore over. O giocatore in cerca di rilancio. O giocatore a fine carriera.

Ditela come volete, il concetto è quello, possono solo variare alcune sfumature.
Alla corte di mister Baldini sono infatti approdati il difensore Matteo Contini, il centrocampista Marco Marchionni e l'attaccante Francesco Tavano: 112 anni in tre (37 i primi due, 38 il secondo). E tutti e tre espressamente arrivati – come da loro dichiarato – per poter lavorare con il tecnico.
Le scelte però appaiono un po' insolite dopo la travagliata stagione della passata annata, che la piazza toscana si augura di non ripetere: Marchionni nelle ultime tre stagioni ha collezionato solo 7 presenze e Tavano è reduce da una deludente annata a Prato, solo Contini ha trovato continuità in quel di Terni.
E' vero che l'esperienza può far la differenza, ma la Serie C insegna anche che, tra tanti giovani che le squadre decidono di schierare, serve anche un certo dinamismo che, arrivati a una certa età, va fisiologicamente a diminuire: e dovrà quindi essere dirompente l'impatto che il resto della squadra dovrà avere per supporto a tre nomi che sicuramente sono big. Il campo magari darà poi ragione alla squadra, indubbiamente la curiosità di vedere quelli che saranno i risvolti è tanta.