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Catania e una stagione tutt'altro che da buttare

Catania e una stagione tutt'altro che da buttareTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 23 febbraio 2018, 09:152018
di Luca Bargellini

C’è tanta esperienza e conoscenza del mondo del calcio nella conferenza stampa con cui Pietro Lo Monaco ieri pomeriggio ha chiuso la crisi del Catania e confermato Cristiano Lucarelli sulla panchina degli etnei. “Dopo una sconfitta vergognosa come quella di Monopoli era necessaria una riflessione - ha ammesso l’amministratore delegato rossoazzurro - non solo col tecnico bensì con tutta la squadra”: è stata questa la spiegazione delle ore convulse a Torre del Grifo dopo il 5-0 incassato nello scorso weekend. Niente di più. Nessun rischio esonero per l’allenatore dell’elefantino: una ricostruzione che però non convince fino in fondo vista la ridda di nomi mai smentiti emersi come possibili candidati alla panchina siciliana. Ammessa e non concessa la ricostruzione di Lo Monaco sul futuro della guida tecnica della prima squadra, appare indiscutibile la ricostruzione fatta sulla stagione del Catania e del duello con il Lecce: “Basta fare un confronto con gli altri due gironi per capire che grandissimo campionato abbiamo fatto finora e quale stratosferica stagione sta invece portando avanti la formazione di Liverani”.

Parole vere, concrete, inappellabili. Numeri alla mano, con i punti attuali il Catania sarebbe primo nel Girone B con un punto di vantaggio sul Padova e ben 12 sulla FeralpiSalò, mentre sarebbe secondo nel Girone A, a due punti dal Livorno. Le distanze dal Lecce nel Girone C invece sono di sette punti, una sorta di abisso che i Salentini vogliono gestire e i siciliani invece far sparire. Con Lucarelli in panchina. Perché quella del Catania è tutt’altro che una stagione da buttare.