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Emergenza Coronavirus, Serena: "In Serie C si accentuerà differenza tra club grandi e piccoli"

Emergenza Coronavirus, Serena: "In Serie C si accentuerà differenza tra club grandi e piccoli"TUTTO mercato WEB
lunedì 20 aprile 2020, 00:23Serie C
di Alessandra Stefanelli

Michele Serena, ex calciatore di Juventus, Inter, Sampdoria, Fiorentina, Parma, Atletico Madrid, ed allenatore di compagini in Serie B e Serie C ha affrontato il tema del delicato momento di tantissime società di Serie C che con lo stop dei campionati rischiano il fallimento: “La C è una realtà completamente diversa dalla A - ha detto ai microfroni di FattoQuotidiano.it -, per esempio il ritiro in una sorta di clausura per i calciatori, di cui si è parlato in questi giorni, sarebbe molto complicato in Lega Pro a livello di strutture e insostenibile come costi. Per il futuro vedo uno scenario nero, la crisi economica degli imprenditori colpirà le sponsorizzazioni. Lo Stato dovrà dare un aiuto a tutte la varie industrie e il calcio è una di queste. Senza fare scalette sui problemi del pallone: ogni attività produce, dalla A alla C. I diritti tv valgono per la A e la B. Vicenza, Bari, Cesena, Reggina, e dimentico di sicuro qualche club, hanno migliaia di abbonati. Però va detto che ci sono stadi dove sono presenti solo poche centinaia di spettatori.

Non è vero che tutte le società avrebbero un danno economico in questo senso, basta vedere i biglietti staccati. In Serie C non ci sono solo i calciatori della serie A, ci sono padri di famiglia che guadagnano 1500 euro al mese in Lega Pro. La maggioranza non prende stipendi da favola. Esistono anche esempi virtuosi. Ho letto che la Reggina vuole pagare il 100 percento dello stipendio. Monza e Vicenza hanno proprietà solide ed è giusto continuino a investire quello che possono. Ci saranno tuttavia sempre più differenze tra club grandi e piccoli".

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