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Entella, Boscaglia: "Con orgoglio a Marassi. Brescia? Non accetto ordini"

Entella, Boscaglia: "Con orgoglio a Marassi. Brescia? Non accetto ordini"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 6 dicembre 2018, 10:532018
di Luca Bargellini

Intervista al Corriere di Brescia per Roberto Boscaglia, ex tecnico delle Rondinelle, oggi alla Virtus Entella: "Il lungo stop dovuto alla querelle per la riammissione in Serie B? È stato un lavoro più emotivo che agonistico. Ci siamo inventati amichevoli all’estero, anche a Lugano. Poi le squadre da affrontare sono finite e ho iniziato a organizzare tornei interni: la squadra che perdeva doveva pagare la cena all’altra. Per la prima volta, ho dovuto creare io adrenalina. Una situazione unica al mondo. Eppure la squadra sta andando forte, tanto di cappello ai miei ragazzi. Il derby di Coppa Italia contro il Genoa? E' una sfida storica. Una squadra di Chiavari che va a Genova, serve altro? Ho convocato tutti i giocatori, inclusi gli infortunati. E al Ferraris sarò un debuttante, sono curioso. Perché ho scelto l'Entella? Poche piazze in Serie C potevano ingolosirmi, tra queste l’Entella. Ho fatto un passo indietro pensando di poterne fare due in avanti.

L'avventura al Brescia? Quelli di Cellino non sono da considerare esoneri, non li vivo come tali. Avevamo infilato sei risultati utili, peraltro schierando giocatori che erano arrivati in chiusura di mercato: la società voleva valutarli. Non è stato un campionato normale, ero in linea per finire a 55 punti. I problemi iniziarono ad agosto: non fui scelto dal presidente, avrebbe dovuto mandarmi via subito. Avrei lasciato lì il contratto, anche se rinunciai a un biennale a Novara per ritornare, pur di essere libero di andare altrove durante l’anno. La verità è che Roberto Boscaglia non accetta intromissioni nella scelta della formazione. Attenzione, il dialogo lo voglio eccome. Ma, se qualcuno vuole imporre i giocatori da mandare in campo, non deve scegliere me. Cellino non accettava che io schierassi alcuni atleti per i quali non stravedeva. E mi mandò via di nuovo. Non aggiungo altro".