Cortellini: "Ad Andria buoni presupposti, che peccato"
Ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, è l'ex Roberto Cortellini a commentare l'addio al professionismo della Fidelis Andria, già esclusa dalla prossima Serie C, a seguito della mancata presentazione del ricorso.
La Fidelis saluta il professionismo: come vivi da ex questa situazione?
"Mi spiace tantissimo per la Fidelis e per i suoi tifosi, ho vissuto una bellissima annata in Puglia, c’erano i presupposti per un progetto serio e duraturo ma purtroppo non è stato così. Adesso non posso far altro che augurare il meglio a questa città e alla sua stupenda tifoseria".
Tanti i club in crisi, cosa si deve cambiare nel calcio italiano?
"Purtroppo tutti gli anni in estate ci troviamo a vivere queste situazioni, i costi sono tanti e a volte non più sostenibili, mi auguro che si trovi una soluzione che possa limitare questi fallimenti".
Al via con ripescaggi e seconde squadre: sono davvero la soluzione?
"I regolamenti non si possono cambiare in corsa, quindi se in Serie C il campionato deve essere a 60 squadre bisogna per forza adottare la soluzione dei ripescaggi, vedremo poi se le squadre B saranno un valore aggiunto oppure no. Certo è che questo anno dalla Serie A in giù regna il caos e a oggi non si conoscono ancora le composizioni delle varie categorie".
Come cambierà il calcio con queste nuove riforme?
"Il calcio deve cambiare ancora tanto, c’è bisogno di un maggior numero di persone qualificate e più meritocrazia anziché cercare sempre chi porta soldi e sponsor altrimenti lo spettacolo sarà sempre peggiore e le persone si allontaneranno dagli stadi. Come ogni anno si parte con la speranza che i cambiamenti apportati diano i frutti sperati, l'anno prossimo tireremo le somme".