Renate, Magoni: "D'Alea e Rada gli acquisti dalla A"

Tra le stimate formazioni italiane della Serie C, c'è sicuramente il Renate, che con il duro lavoro di quasi un decennio nel professionismo, si è guadagnato la fiducia di tanti club di Serie A. A fare il punto della situazione in casa nerazzurra è il DS Oscar Magoni.

Punta ancora sui giovani il Renate, i club delle altre categorie guardano con attenzione a voi.
“E' la dimostrazione che siamo coerenti con quello che diciamo, tutti sanno che facciamo giocare i giovani e quindi è poi più facile trattare con i club di A e B. Al momento sono soddisfatto di quanto fatto, sulla carta stiamo facendo un buon lavoro anche per la prossima stagione”.

Non si tratta solo di far giocare, ma anche di valorizzare. Un esempio su tutti Di Gregorio.
“Per fortuna siamo sempre riusciti a prendere giocatori under ma di prima fascia, e questo per noi è un motivo di orgoglio, si creano veri rapporti di fiducia che premiano quanto facciamo”.

Come sta proseguendo il vostro mercato?
“Abbiamo preso, come detto, under di prima fascia, come D'Alea dal Torino, Rada dall'Inter, Frabotta e Pattarello dal Bologna, ma non ci fermiamo. Di chi ha già vestito la maglia nerazzurra, abbiamo confermato Lunetta, oltre a una solida ossatura che già conosce l'ambiente”.

Da dove deve ripartire il Renate?
“Si riparte da questa squadra, che deve avere la voglia di rimettersi in gioco. Ogni anno è necessario ripartire da zero, si devono dimenticare i successi già ottenuti, concentrandosi prima di tutto sulla salvezza da ottenere quanto prima: con Foschi prima e Cevoli poi, esprimendo anche un bel calcio, ci siamo riusciti”.

Allenatori, quelli citati, abituati a lavorare con i giovani. Perché la scelta di Brevi?
“Ringiovanendo ulteriormente la rosa, serviva più esperienza in panchina, e abbiamo quindi optato per un profilo come Brevi che può dare quel quid in più che farà magari poi la differenza”.