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FOCUS TMW - La Top 11 del Girone C di Serie C: De Sena abbatte il muro di Capuano

FOCUS TMW - La Top 11 del Girone C di Serie C: De Sena abbatte il muro di CapuanoTUTTO mercato WEB
Nella foto De Sena
© foto di Alessandro Brunelli
mercoledì 11 ottobre 2023, 07:10Serie C
di Luca Esposito

E’ andata in archivio la 7^ giornata nel Girone C di Serie C. Questi i risultati:
Monterosi-Casertana 0-1
Sorrento-ACR Messina 1-0
Catania-Latina 1-1
Crotone-Picerno 2-1
Giugliano-Taranto 2-1
Turris-Virtus Francavilla 1-3
Audace Cerignola-Benevento 0-0
Monopoli-Foggia 2-2
Avellino-Potenza 4-1
Brindisi-Juve Stabia 1-1

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-2-4:

Baldi (Giugliano): Samele va vicino al pareggio a tempo quasi scaduto, ma il suo riflesso è eccezionale e consente ai campani di difendere il vantaggio. Sempre sicuro nelle uscite, guida con autorevolezza i compagni della retroguardia.
Calapai (Casertana): Curcio segna, la difesa conserva. L'ultimo colpo dello scoppiettante mercato post ripescaggio conferma di essere un giocatore di livello assoluto e disputa la miglior gara da quando indossa la maglia dei falchetti.
Ligi (Cerignola): squadra più pratica rispetto all'anno scorso, capace di difendere bene e di concedere poco agli avversari. Riuscire a strappare uno 0-0 alla corazzata Benevento è tanta roba. Migliore in campo, sempre al posto giusto al momento giusto.
Todisco (Sorrento): grande spinta per il numero due rossonero, assoluto protagonista nella prima ora di gioco. Nel finale c'è da soffrire per difendere il vantaggio e abbassa il raggio d'azione garantendo qualche ottima diagonale a centro area.
Gigliotti (Crotone): andare subito sotto in casa dopo la rimonta subita a Benevento rischiava di pesare dal punto di vista psicologico. Invece l'ex Salernitana, forse l'uomo meno atteso, l'ha pareggiata al 25' con un tiro al volo quasi da centravanti. Episodio che ha ridato coraggio alla squadra ed entusiasmo ai - pochi - tifosi presenti allo Scida.
Paganini (Latina): ormai in carriera gli manca solo il ruolo del portiere. Era esterno offensivo, poi è diventato terzino, poi ancora trequartista e ora interno di centrocampo. La facilità di adattamento è caratteristica che farebbe la fortuna di tutti gli allenatori.
De Francesco (Sorrento): 11 metri di felicità, un calcio di rigore che può cambiare la storia del campionato. I campani hanno spesso raccolto meno di quanto meritassero e il penalty trasformato dall'attaccante può rappresentare la svolta soprattutto sul piano mentale.
Artistico (Francavilla): la Turris è squadra bellissima quando attacca e rivedibile in fase difensiva. Villa lo sa e chiede ad attaccanti e mezzali di pressare alto contrastando la costruzione dal basso. Strategia vincente, che frutta la sua doppietta e un'altra serie di occasioni importanti.
Gori (Avellino): quella vista contro il Potenza è stata una macchina perfetta, guidata da mister Pazienza ma soprattutto da un gruppo di calciatori che non poteva essere brutto come quello visto a inizio stagione. E se si pratica un calcio offensivo, ecco che le sue qualità emergono alla grande. Gol, giocate e tanta fisicità. A tratti immarcabile per la difesa del Potenza.
De Sena (Giugliano): Vannucchi fa un primo miracolo, lui è lesto a eludere la marcatura del diretto avversario e a depositare il pallone nella porta sguarnita. Caduto il muro di Capuano, i campani hanno trovato spazio per il ribaltone totale e per tre punti che sanno di liberazione dopo la falsa partenza.
Curcio (Casertana): cos'altro dire di questo calciatore che, in C, fa sempre la differenza. Trequartista, seconda punta, a tratti sulla fascia per sfruttare le doti nell'uno contro uno. Devastante. 5 gol in 7 gare ufficiali contando anche quello in coppa col Catanzaro: il bigliettino da visita parla da solo.
Vincenzo Cangelosi (Casertana): l'etichetta di "figlioccio di Zeman" inizia a stargli stretta. Certo, dal maestro c'è sempre da imparare ma questa squadra ha tanto delle sue idee volte all'equilibrio tattico.

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