Lecce, Sticchi Damiani: "La questione stadio è una priorità"
Il Presidente Saverio Sticchi Damiani, in un'intervista rilasciata al Nuovo Quotidiano di Puglia, parla del mondo Lecce tra speranze e programmazione. Il numero uno giallorosso si sofferma anche sulla questione stadio e manifesta tutte le sue preoccupazioni a riguardo, queste le su dichiarazioni: "Abbiamo appreso anche noi dai giornali, ma lo sapevamo da tempo, che alla fine di questa stagione la Tribuna Est potrebbe essere inagibile senza un intervento che comporta una spesa di oltre 2 milioni di euro. Francamente il club deve sopportare i costi della gestione sportiva che è davvero pesante, soprattutto se si pensa a ciò che è stato fatto l'anno scorso e a quanto dovrà essere fatto anche quest'anno. Non spetta a noi risolvere i problemi di manutenzione straordinaria che, per convenzione, competono al Comune di Lecce. Salvo che non si decida di tirare una linea, di resettare tutto e di rinegoziare completamente questo rapporto. Allo stato è un problema che ci preoccupa ma su cui non ci possiamo impegnare a risolverlo togliendo risorse dal progetto sportivo".
Sulla possibilità di acquistare il Via del Mare: "É un'idea che da un lato ha degli ostacoli di natura giuridica che non sono di immediata soluzione e poi bisogna vedere anche quali sono i costi di questo tipo di operazione, considerando anche le spese straordinarie per gli interventi di cui la struttura necessita".
Le soluzioni sul tavolo: "Allo stato è inutile fare delle ipotesi, bisogna capire qual è la volontà dell'Amministrazione. Una delle modalità per pagare il prezzo del bene potrebbe essere quella di occuparsi dei futuri interventi di manutenzione straordinaria. Pagare il costo dell'acquisto ed il costo degli interventi è impensabile".
Pertanto, esiste anche la possibilità di costruire un nuovo stadio: "Noi soci affrontiamo molto spesso questo discorso. Tra l'altro, è legato molto agli sviluppi del ragionamento in corso con l'Amministrazione comunale e, ovviamente, anche agli obiettivi sportivi dei prossimi anni".