Modena, addio anche alle giovanili. Il fallimento è completo
Niente da fare per le giovanili del Modena. Nella giornata di ieri infatti la FIGC ha ribadito che una società radiata non può proseguire l'attività col settore giovanile senza l'esercizio provvisorio e quindi decretato lo svincolo di tutti i giocatori tesserati e l'estromissione delle varie squadre dai campionati di competenza. Un fallimento completo quindi che spegne anche la speranza di gran parte del popolo gialloblù di poter rinascere partendo da un settore giovanile che stava ottenendo buoni successi.
“Oggi il Modena ha perso l’ultima partita della sua ultracentenaria storia, quella più importante. Per quanto sperassi che questo momento non arrivasse mai, così non è stato. Ho ancora vivo, dentro di me, il ricordo del grande Modena degli ultimi anni, in Serie A e in Serie B, e mi sono commosso giovedì sera durante la serata degli auguri quando sono stati proiettati i gol di quei mitici anni. Auguro alla città di rivivere al più presto quei momenti e di scriverne altri nel nuovo libro che sicuramente verrà aperto. È finita, come tutti non ci auspicavamo. Hanno tolto alla città la possibilità di continuare ciò che di bello stavamo costruendo e a tutti i ragazzi di coltivare il loro sogno a Modena. - ha spiegato Maurizio Bratomi, ormai ex responsabile delle giovanili, affidando le sue parole a Parlandodisport.it - Ho consegnato la settimana scorsa nelle mani del Dott. Trenti una lettera vincolante in cui mi sarei fatto carico del ramo d’azienda “settore giovanile” nel caso in cui fosse stato staccato dal fallimento del Modena FC. Assieme ai tecnici più rappresentativi della storia del Modena, ho chiesto aiuto a tutti: dagli imprenditori alle famiglie, per evitare di disperdere un lavoro che ha radici nel tempo e che tanto ne servirà ora per ricostruire il Modena che verrà. Come ho più volte dichiarato negli ultimi giorni sarei stato pronto a dimettermi e farmi da parte, dando comunque un mio contributo economico se necessario, in presenza di persone in grado di risolvere il problema. Purtroppo adesso è troppo tardi e non serve rimpiangere il passato. Modena ha perso e, con lei, io, tutti i ragazzi e i dipendenti. Li ringrazio e gli chiedo scusa se non sono riuscito a salvarli, in qualunque modo fosse stato possibile”.