Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Olbia, Mereu ottimista: "Non ci sono limiti al miglioramento"

Olbia, Mereu ottimista: "Non ci sono limiti al miglioramento"TUTTO mercato WEB
© foto di Sandro Giordano/Olbia Calcio
domenica 22 ottobre 2017, 00:122017
di Alessandra Stefanelli
fonte Olbiacalcio.com

Stavolta non c’è una domanda di partenza. No, mister Mereu anticipa tutti i presenti e ciò che vuole esprimere lo trasmette in maniera chiara e diretta. Con forza e d’un fiato, con tutta la contagiosa passione che è capace di trasmettere: “Domani vorrei che tutto lo stadio soffiasse con entusiasmo, calore ed energia l’Olbia verso la vittoria. Dalla curva e dalla tribuna, una carica perpetua che inciti questi ragazzi in ogni contrasto, in ogni corsa, in ogni giocata. La partecipazione del pubblico è un fattore determinante perché il miglioramento di una squadra passa anche attraverso la presenza fisica e sonora dei suoi tifosi. Una squadra senza il sostegno dello stadio è come una bella canzone privata della musica”.

Domani al Nespoli va di scena Olbia-Cuneo e la conferenza stampa pregara diventa una chiamata alle armi per tutta la tifoseria e la città. La compagine piemontese, ancora imbattuta in trasferta in questa stagione, arriva in Sardegna ferita dal pesante ko subito in casa contro il Livorno. Mereu predica rispetto dell’avversario, ma il ritornello rispetto alle partite precedenti non deve cambiare di una virgola: l’Olbia deve guardare anzitutto a se stessa. “Dobbiamo farci trovare pronti e saper tirare fuori il carattere come abbiamo fatto in tutte le partite sinora disputate. Il Cuneo merita certamente rispetto, ma la nostra principale preoccupazione, oggi, deve essere quella di difendere la vittoriosa battaglia di Arezzo. Dobbiamo dare peso e volume a quell’impresa per valorizzare quanto di buono abbiamo costruito. Voglio la rivincita dopo la vittoria”.

I tre punti con il Cuneo sono l’obiettivo massimo che la squadra si prefigge, mentre il derby con l’Arzachena non è ancora visibile all’orizzonte: “L’unica partita che conta è quella che si deve giocare, non quella che si giocherà. Davanti ai nostri occhi ci sono il Cuneo e tutte le difficoltà che questa sfida comporta. Mi aspetto una squadra gagliarda e determinata, che sappia applicare la metodologia di gioco che studiamo e sviluppiamo in settimana. Ciò che ripeto sempre ai ragazzi è che la domenica per loro deve essere un momento spirituale, il punto di arrivo di un percorso al termine del quale tutte le energie e le risorse devono essere state espresse”.

Bianchi più adatti al gioco da trasferta? “La squadra ha dimostrato ovunque e contro chiunque di avere l’intelligenza e la maturità per ottenere sempre il migliore risultato possibile. In casa come in trasferta. È vero che nelle ultime due sfide casalinghe abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo, ma io e lo staff dobbiamo valutare in maniera coerente la prestazione. E se questa non è mai mancata, dobbiamo sapere che non esiste un limite massimo al miglioramento. Di questo dobbiamo essere tutti fermamente convinti”.

Si parla anche di ruoli e di singoli, a partire dagli interpreti sulla trequarti: “Sulla trequarti possiamo disporre di Murgia e di Biancu, due giocatori diversi ma con caratteristiche importanti per noi. Murgia ha fatto un ottimo secondo tempo ad Arezzo e sta crescendo molto, Biancu si è reinserito bene nel gruppo e a ha esordito dimostrando subito volontà e spirito di sacrificio”. Poi di Ogunseye, autore domenica di un’altra rete da tre punti: “Ho sempre detto che si tratta di un ottimo giocatore a cui bisogna dare il tempo di maturare sotto il profilo della personalità. Come avete visto le sue qualità stanno venendo fuori, ma anche quando non ha segnato, le prestazioni sono sempre state sopra la sufficienza”.