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Paganese, debutto incolore in Coppa: il Catanzaro passa al Torre

Paganese, debutto incolore in Coppa: il Catanzaro passa al TorreTUTTO mercato WEB
© foto di Prospero Scolpini/TuttoSalernitana.com
domenica 12 agosto 2018, 20:202018
di Stefano Sica

Passa il Catanzaro al Torre contro la Paganese nel primo match del girone I di Coppa Italia di serie C (2-1). Le reti di Fischnaller al 6' del primo tempo e di Celiento al 10' della ripresa, intervallate dal pari di Cesaretti su rigore cinque minuti dopo il vantaggio giallorosso.
Paganese ancora in rodaggio, per quanto riguarda sia l'aspetto tattico sia quello dell'ossatura titolare, ancora da limare nei prossimi giorni. Catanzaro più in palla, che raccoglie un successo assolutamente meritato. Il tecnico azzurrostellato Luca Fusco dispone i suoi sul 4-3-3 affidando a Sapone la cabina di regia, assistito da Gaeta e capitan Scarpa, e piazzando il giovane Verdicchio (proveniente dalla Berretti) esterno alto a destra con compiti di copertura. Parigi guida l'attacco con Cesaretti. Tra i pali va Santopadre, davanti a lui la coppia centrale Piana-Acampora con Carotenuto e Della Corte sulle fasce. Gaetano Auteri risponde col consueto 3-4-3: a proteggere il numero uno Golubovic ci sono Pambianchi, Riggio e Celiento mentre Nicoletti e Statella sono gli esterni, Maita e Iuliano i centrocampisti e l'ultimo arrivato, Ciccone, il terminale offensivo supportato da Fischnaller e Giannone. L'inizio è traumatico per gli azzurrostellati: Fischnaller fa le prove del gol chiamando Santopadre a due interventi prodigiosi (il secondo su colpo di testa smanacciato in corner). Quindi il centro con una precisa staffilata su cross di Statella. Sono 10 minuti di dominio assoluto del Catanzaro, poi Cesaretti sale in cattedra e annulla il bonus giallorosso procurandosi e trasformando il penalty dell'1-1 (palla nell'angolino basso alla destra di Golubovic). L'arbitro, il romano Luciani, aveva fatto ripetere la battuta dopo una prima trasformazione del bomber toscano. Il pari non mortifica il Catanzaro, le cui trame sono toniche e piacevoli, e costringono la Paganese a restare bassa. Negli ospiti brilla la stella di Ciccone, audace e sfrontato quanto basta. Le sue iniziative personali fanno traballare gli azzurrostellati: una di queste produce una sassata da 30 metri col pallone che si abbassa e sfiora la traversa. E, dopo una conclusione di Fischnaller neutralizzata da Santopadre, è ancora Ciccone a provare in tutti i modi la via della rete con diverse botte dalla distanza. Pregevole, in una circostanza, la finta in area che si conclude con una girata di sinistro che non inquadra la porta.

In chiusura il Catanzaro potrebbe passare: il dialogo insistito tra Giannone e Fischnaller porta quest'ultimo davanti a Santopadre, che però silenzia la conclusione ravvicinata dell'attaccante. Sulla respinta Iuliano manda fuori. Il primo tempo finisce col Catanzaro decisamente in credito.
Cambia poco nella ripresa, se non la fisionomia di qualche interprete. Il Catanzaro fa la partita, la Paganese prova a resistere come può. La fiondata col mancino di Iuliano, da distanza siderale, chiama Santopadre ad un intervento difficoltoso, il neo entrato Schiavino (fuori Acampora) salva sull'accorrente Ciccone. Al 10' i calabresi mettono definitivamente la freccia: sugli sviluppi di un corner, Riggio allunga con una sapiente inzuccata per Celiento (nella foto) che sottomisura ci mette la zampata decisiva freddando Santopadre. Nel settore ospiti festeggiano i circa 50 tifosi arrivati da Catanzaro. Un'altra punizione di Iuliano finisce larga, ma la Paganese non ha idee e forza per reagire. Tra le due squadre emerge irrimediabilmente il gap qualitativo e di esperienza. Nei giallorossi ci prova D'Ursi (subentrato a Fischnaller), Santopadre ribatte sui piedi di Statella il cui tap-in si infrange sulla traversa. Ultima emozione sempre con l'ex Cosenza che, approfittando di una respinta di testa maldestra da parte di Schiavino, sfodera un diagonale dentro l'area che esce di un soffio. Nella Paganese, nel frattempo, erano entrati Gori, Garofalo, Amadio e Conte al posto di Gaeta, Della Corte, Scarpa e Verdicchio. Nel Catanzaro, scampoli di gara anche per Figliomeni, Signorini e Posocco, fuori Celiento, Pambianchi e Ciccone. Finisce senza altri sussulti. Ad un ottimo Catanzaro va la "prima" di Coppa.