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Paganese, Favo: "Inizio ripresa propositivo. Serve più cinismo davanti"

Paganese, Favo: "Inizio ripresa propositivo. Serve più cinismo davanti"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
sabato 21 ottobre 2017, 18:402017
di Stefano Sica

Non è bastata alla Paganese una frazione molto positiva di secondo tempo per uscire indenne dal Lorenzon di Rende (0-1). Fatale per gli azzurrostellati la disattenzione difensiva che a metà ripresa ha portato in vantaggio i calabresi, da quel momento più accorti e mai in grossa difficoltà. La Paganese si è risvegliata solo nel finale con un mezzo miracolo di Forte su Regolanti. E per il trainer azzurrostellato, Massimiliano Favo, la risurrezione della sua squadra dovrà passare necessariamente per un maggior cinismo sottoporta oltre che per un pizzico di buona sorte in più.

STOP PESANTE - "C'è stata l'occasione di Cesaretti a tu per tu col portiere, poi quella di Regolanti alla fine e la traversa di Tascone nel primo tempo. Dopo il gol ne ha avuta un'altra Ngamba. Le partite si sviluppano su episodi: loro hanno segnato nell'ennesima circostanza in cui abbiamo perso l'uomo in marcatura. Poi hanno lavorato su questo gol, ma noi avevamo fatto un ottimo inizio di secondo tempo. Diventa difficile giudicare delle prestazioni in cui si va fuori casa, contro una diretta concorrente, a creare quattro nette occasioni da rete. Bisogna contabilizzare ciò che si crea altrimenti diventa complicato portare punti a casa, specie su un campo stretto contro una squadra che vuole il risultato a tutti i costi".

PRIMO TEMPO DIFFICILE - "Abbiamo sofferto troppo perché non riuscivamo ad uscire bene sui terzi che cambiavano gioco sui quinti. Tra primo e secondo tempo abbiamo messo a posto le cose, ma loro hanno trovato il vantaggio, lavorando successivamente su questo e abbassandosi. Ma noi siamo rimasti vivi fino alla fine. E se delle chance create ne mettiamo una dentro, ora parleremmo di un'altra partita. E' normale che si trovi una squadra che ti aggredisce subito perché gioca in casa e conosce il proprio campo, ma dobbiamo essere noi più cattivi e propositivi. Tuttavia ci gira anche male: magari se andiamo in vantaggio nel primo tempo col legno di Tascone, sono gli altri a doversi esporre di più, come successo col Cosenza".

SPIRAGLI POSITIVI - "Ho visto una squadra viva e in ogni caso propositiva all'inizio del secondo tempo. Dobbiamo solo scrollarci certe paure che ci portiamo dietro: anche oggi tutto ciò che abbiamo concesso è stato frutto di nostri errori. Loro hanno sfruttato il calcio piazzato e hanno vinto".