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Paganese, Favo: "Le defezioni hanno inciso, ma basta alibi"

Paganese, Favo: "Le defezioni hanno inciso, ma basta alibi"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
sabato 30 dicembre 2017, 23:152017
di Stefano Sica

Marcello Torre tabù per la Paganese, che cade al cospetto del Cosenza (0-2 con reti di Bruccini e D'Orazio, una per tempo) rimediando la quinta sconfitta interna in 10 gare senza vittorie. Gli azzurrostellati rivedono la crisi dopo il breve ciclo positivo che li aveva portati ad accumulare sei punti in quattro gare, prima dello stop di domenica scorsa a Bisceglie. Logico lo sconforto del tecnico Massimiliano Favo a fine gara.

E' DI NUOVO CRISI - "Non abbiamo fatto una buona prestazione anche in considerazione di alcuni fattori. Purtroppo piove sul bagnato perché, prima della partita, abbiamo perso Baccolo nel riscaldamento: in questo momento ci garantiva fisicità in mezzo al campo. Poi abbiamo perso Gomis che, anche lui prima della gara, ha avvertito un problema al ginocchio. Dal punto di vista psicologico, tutte queste defezioni hanno inciso. Non siamo stati all'altezza e abbiamo fatto poco. Speravo di recuperarla nel secondo tempo quando, col 3-5-2, mi sono messo a specchio. Poi abbiamo fatto l'ennesimo pasticcio su un corner e abbiamo regalato il raddoppio. La partita è stata brutta anche se del Cosenza abbiamo subìto più la fisicità che altri fattori. Difficilmente cambio nel primo tempo, stavolta ho dovuto farlo perché ho visto qualcuno poco brillante. E ho messo Ngamba per dare fisicità al centrocampo. Qualcun altro era in ansia e da lì la decisione di mettermi a tre dietro. Il secondo gol poi ci ha tagliato le gambe. Ma io avevo cambiato in fretta per dare una scossa a tutti. Avevo visto un gruppo scarico e spento. Non dico demotivato, ma poco reattivo mentalmente. Di certo non è la squadra vista in altre situazioni. Non vorrei che i ragazzi trovassero la massima applicazione solo quando sentono il nome di un avversario importante, anche se poi il Cosenza non ha nulla da invidiare ad altre squadre. In questo dobbiamo crescere. Ci vogliono cattiveria e capacità di concentrazione in tutte le partite".

MOMENTO NERO - "Io non voglio trovare alibi anche perché questa squadra ha dimostrato di poter fare meglio. Ci siamo allenati anche il 25 perché volevo responsabilizzare tutti. E devo dire che in settimana si è lavorato bene. L'allenatore è il principale responsabile e deve prendersi tutte le colpe. Ma non mi spiego come mai questa squadra si sia smarrita dopo un ciclo in cui tutti eravamo contenti per ciò che si stava facendo. La classifica dice certe cose, ma abbiamo tuttavia dimostrato di poter essere all'altezza di tante altre cose. Questi sbalzi di prestazioni non sono ammissibili. Certo, i problemi fisici incidono: anche Scarpa aveva un acciacco, oltre a Gomis e Baccolo. Sono piccole cose che non ci fanno stare al top della condizione, oltre alla perdita di capitan Carcione e alla defezione perenne di Fabinho che doveva darci una mano. Stiamo raschiando il fondo del barile provando ad andare avanti fra tanti problemi. Alla lunga certe cose si pagano. Ma, ripeto, non voglio addurre giustificazioni: la Paganese deve salvarsi a tutti i costi. Lo merita la città e lo meritano i tifosi".

SUI TIFOSI - "Ci tocca ringraziarli perché ci sono stati vicini fino alla fine. Dispiace aver regalato loro prima un brutto Natale e poi un brutto fine anno. Hanno dimostrato un attaccamento che avrebbe meritato il giusto riconoscimento".

SUL MERCATO - "Vedremo cosa farà la società e quali giocatori vorrà mettermi a disposizione per fare questa grossa rincorsa".