Playoff Lega Pro. Si parte fra sorprese, conferme e dubbi: ora la 2^ fase

Sorprese, conferme, qualche pareggio e alcuni dubbi. C’è un po’ di tutto, nei risultati delle gare della prima fase dei playoff di Lega Pro. Un secondo campionato, come definito da molti, che vede(va) 28 squadre in competizione per un solo posto: quello che vale la promozione in Serie B.

Le sorprese
La principale arriva dall’Euganeo, dove l’Albinoleffe batte con un netto 3-1 il Padova. I biancoscudati non erano in prima fila nella griglia delle favorite alla vittoria finale, ma erano di sicuro considerati fra gli avversari più complicati da affrontare. I seriani proseguono la loro corsa in una stagione comunque positiva. Discorso analogo per la vittoria esterna, 2-1, della Lucchese ad Arezzo: i rossoneri estromettono così la quarta forza del girone A, monito per chi ritiene già scritte le partite prima che si giochino. Meno sorprendente, per il distacco inferiore in classifica, il 3-2 della Sambenedettese in quel di Gubbio, con un Leonardo Mancuso in grande spolvero e che conferma quanto i marchigiani possano essere una vera e propria mina vagante. Non proprio di sorpresa si può parlare per la Casertana, che ribalta sì il fattore campo battendo 2-0 il Siracusa in Sicilia.

Le conferme
Il Pordenone, già qualificato ai playoff l’anno scorso quando era ben più complicato, non lo scopriamo certo oggi. Il 2-0 netto con cui i ragazzi di Tedino battono il Bassano Virtus conferma però che i Ramarri fanno sul serio e che tutti dovranno temerli. Come fa sul serio il Piacenza: 2-1 in casa, il Como è battuto. Salutano così i lariani, presentatisi alla sfida con la palma di squadra più in forma (13 punti nelle ultime 5 gare della regular season). La truppa di Franzini conferma, al di là di una stagione fatta di alti e bassi, le proprie qualità. Finisce a Livorno la favola del Renate: i brianzoli cedono il passo col risultato di 2-1. I labronici non sono riusciti a essere all’altezza di Cremonese e Alessandria, ma ora vogliono dimostrare che non erano solo la terza forza. Bene il Cosenza, 2-0 alla Paganese.

I pareggi
In caso di parità, passa la squadra meglio qualificatasi in classifica. Proseguono così le belle storie di Virtus Francavilla e Giana Erminio: rispettivamente con lo 0-0 contro il Fondi e col 2-2 contro la Viterbese. Lascia qualche dubbio in ottica futura la Reggiana, dopo il 2-2 al Feralpisalò. Non si tratta di sminuire il valore dei Leoni del Garda, che pure avranno da leccarsi qualche ferita, ma ci sono state poche stelle e strisce per la compagine di Mike Piazza. Discorso diverso per la Juve Stabia, che passa il turno dopo lo 0-0 contro il Catania. Sfida molto complicata, ora le Vespe dovranno ritrovare la propria verve per entrare nel lotto delle favorite. Gli etnei, invece, dovranno ritrovare sé stessi per riportare Catania dove merita di stare. In bocca al lupo.

La seconda fase (21-24 maggio)
Si articolerà in gare di andata e ritorno, il pareggio diventa un’opzione molto meno allettante per la squadra che gioca in casa. Entrano in campo le favorite d’obbligo, ossia le seconde classificate e la finalista di Coppa Italia: Alessandria, Parma, Matera e Lecce.

Lecce-Sambenedettese
Lucchese-Albinoleffe
Livorno-Virtus Francavilla
Pordenone-Giana Erminio
Parma-Piacenza
Juve Stabia-Reggiana
Alessandria-Casertana
Matera-Cosenza