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Pres. Gubbio e le critiche: "Sento cose da pelle d'oca"

Pres. Gubbio e le critiche: "Sento cose da pelle d'oca"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
mercoledì 7 novembre 2018, 22:342018
di Luca Bargellini

Sauro Notari, presidente del Gubbio, ha rilasciato una lunga intervista a GubbioFans. Tra i temi trattati, un primo bilancio sul campionato: "Tra alti e bassi, credo che per ora è sufficiente. Sono convinto che il valore della squadra c'è. Chiaro però che dobbiamo ancora crescere. L'obiettivo che ci siamo presupposti è la salvezza e speriamo che avvenga il prima possibile. Sono venuti parecchi pareggi dove con più grinta e più fortuna si poteva raccogliere qualcosa in più. Ma in campo esiste sempre un avversario: in cuor mio vorrei sempre poter centrare i tre punti, ma sono consapevole che non è possibile".

Sulla sua esperienza eugubina: "Questo è il quinto anno che possiedo questa squadra e di cui sono presidente. Mi sto portando dietro situazioni prima del mio avvento. Ma non dico questo per recriminare. Ma voglio far capire a certe persone che non capiscono quanto il sottoscritto ha fatto e i sacrifici che tuttora sto facendo. Sento dire tante cose che fanno venire la pelle d'oca. Se tutta la gente sapesse proprio tutta la verità, si ricrederebbe. Poi è chiaro: chi mostra cattiveria, parlerà sempre male. Ma noi andiamo avanti: diciamo grazie a tutti coloro che ci danno una mano, compresi gli sponsor. Questo è un giocattolo che mi piace portare avanti. Lo sto facendo con passione. Con amore verso il Gubbio. Qualcuno mi rimprovera dicendomi che sono matto e chi me lo fa fare. Domande che mi risuonano in mente mille volte. Ma lo faccio perchè sono un eugubino vero, di razza, e mi sto portando dietro una passione. Quindi se non avessi avuto degli strascichi a monte, che mi sto portando dietro, si poteva allestire un qualcosa di migliore. Però noi andiamo avanti con i piedi per terra, guardo la lira e quindi mi attengo ad un budget. Tutto questo è importante per mandare avanti una società dove ogni mese ci sono scadenze da rispettare. E se non c'era il sottoscritto, chi avrebbe preso mai il Gubbio? In quel momento non c'era nessun'altro".