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Reginaldo, dalla Canalis al Trapani: la rinascita del bomber

Reginaldo, dalla Canalis al Trapani: la rinascita del bomber
© foto di Giuseppe Scialla
martedì 1 agosto 2017, 09:152017
di Claudia Marrone

Una scalata verso il successo quella che per il bomber brasiliano Reginaldo era iniziata nel lontano 2001, quando si affacciò al professionismo italiano con il Treviso, che nel giro di cinque stagioni trascinò dall'allora C1 alla Serie A. Poi le esperienze con Fiorentina, Parma e il glorioso ma poi fallito Siena, fino ad arriva all'approdo, nel gennaio 2012, JEF United Ichihara Chiba è una società calcistica giapponese, che mise in ombra l'attaccante al calcio del Bel Paese, nonostante il ritorno, dopo solo sei mesi, a Siena.

Ma la carriera del calciatore fu già, ingiustamente, minata dalla relazione che ebbe con la soubrette Elisabetta Canalis, nel 2008: sette mesi sotto i riflettori, perché la coppia calciatore-velina è ancora troppo vittima di pregiudizi per poter permettere ai più di discernere la vita privata da quella professionale di un giocatore. Tanto che questo aspetto è stato anche recentemente sottolineato dallo stesso Reginaldo che a italsportpress dichiarò che “L'unica cosa che questa vicenda mi ha lasciato di negativo è la troppa sovraesposizione mediatica. Si parlava di me non per quello che facevo in campo, ma solo perché ero il fidanzato della Canalis. Credo che questo sia il prezzo da pagare quando la compagna è più famosa del calciatore".

E di questo si è parlato quando il classe '83, oggi felicemente sposato, ha firmato, nella scorsa estate, il suo accordo con la Paganese, dopo aver rifiutato la proposta della Sambenedettese: ma gli 11 gol siglati e il buon apporto dato agli azzurrostellati nelle 31 gare giocate ha cancellato con un colpo di spugna le chiacchiere sul passato, e lo ha riconsegnato alle cronache come calciatore.
La firma con l'ambizioso Trapani, ufficializzata stamani, è stata forse la conseguenza di questo. Reginaldo può ancora regalare tanto al calcio, e quella con i siciliani è l'occasione giusta per dimostrarlo.