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Sudtirol, Tait: "Cosenza a mille, Zanetti non da C"

Sudtirol, Tait: "Cosenza a mille, Zanetti non da C"TUTTO mercato WEB
© foto di Marcello Casarotti/TuttoLegaPro.com
lunedì 4 giugno 2018, 22:422018
di Luca Bargellini
fonte TuttoC.com

È la grande sorpresa dell'anno. Parliamo del Sudtirol, arrampicatosi al secondo posto nel Girone B e arrivato in semifinale playoff dopo aver eliminato la Viterbese. TuttoC.com, a 48 ore dalla prima delle due sfide con il Cosenza, ha intervistato l'esterno biancorosso Fabian Tait, tra i protagonisti di questa stagione magica.

Ieri la Viterbese, dopodomani il Cosenza.
"Bisogna recuperare immediatamente le forze spese ieri perché ci attende una partita difficilissima. Bisogna continuare ad andare forte per realizzare il nostro sogno, non abbiamo altra scelta".

Torniamo a ieri: qualcuno ha giudicato il vostro quarto di finale il più semplice.
"La Viterbese ha dimostrato di essere una squadra forte: aveva buttato fuori una corazzata come il Pisa, era arrivata in finale di Coppa, non aveva mai perso ai playoff prima di incontrarci. Non mi pare così semplice da affrontare. Io stesso sono uscito per crampi, non mi capitava da un sacco. E mi è toccato soffrire in panchina negli ultimi 10 minuti, senza poter dare una mano ai compagni".

Il patron avversario Camilli ha detto che meritavano loro.
"Io credo che abbiamo meritato il passaggio del turno, ci abbiam messo qualcosina in più. Onore a loro comunque, veramente una gran bella squadra".

Siete rimaste in quattro: chi è la favorita?
"Non esistono percentuali o favorite nel calcio, lo dimostra il nostro secondo posto inaspettato da tutti, noi in primis. Adesso sarà difficile per tutte e quattro, impossibile far nomi".

Passiamo al Cosenza: il ritorno in Calabria sarà un problema?
"Per noi no. Forse per loro, giocare la seconda in casa, con un grande pubblico che li sostiene, può essere un'arma in più. Ma non credo che la cosa creerà tanta differenza".

L'andata comunque sarà al "Druso", ieri pienissimo.
"Da altoatesino è stata una bellissima emozione aver portato il popolo bolzanino allo stadio. Nel nostro territorio il calcio viene dietro all'hockey e alle discipline invernali, riuscire a riempire lo stadio come mai negli ultimi anni è stato fantastico. Inoltre il nostro pubblico è molto maturo: ci sostiene tanto ma non ci mette pressioni. Sa sempre, come noi, che qualsiasi risultato arriverà sarà tutto di guadagnato".

Voi e il Cosenza: le squadre più in forma rimaste.
"Loro stanno andando a mille, ho sentito parlar molto molto bene dei rossoblù. So che hanno delle punte in formissima e adesso tutta la squadra sta molto bene fisicamente. Però noi non siamo da meno e sappiamo che possiamo giocarcela. Rispetto l'avversario ma non dobbiamo pensare in primis a loro ma a noi: abbiamo dimostrato di potercela fare con tutti, dovremo semplicemente essere noi stessi. Ovviamente facendo grande attenzione perché il Cosenza fin qui le ha vinte tutte: ha dimostrato di essere un avversario temibilissimo".

Per le altre è già mercato. E un po' anche per voi, visto che il tecnico Zanetti è richiesto un po' ovunque.
"Credo sia logico e giusto che ci siano tante voci di mercato su di lui visto quanto bene ha fatto fin qui. Ma la cosa non ci tocca più di tanto, il mister è concentrato al 100% sul Sudtirol. E noi con lui".

Candellone e Costantino, la strana coppia gol dei playoff.
"Costantino sta disputando un campionato incredibile. Viene dalla D, è debuttante tra i professionisti. È un ragazzo che ha tantissima fame, si vede ogni volta che va in campo. A Candellone ho fatto i complimenti per come è entrato bene in campo, il gol non è stato un caso. Ma loro, come tutti gli altri, stanno giocando benissimo: chi subentra si fa sempre trovare pronto, chi gioca dà sempre il massimo. Segnale che siamo un grande gruppo".

E siete anche l'unica squadre rimasta del Girone B.
"Fino a ieri eravamo quattro, oggi ci siamo solo noi. Questa cosa ci fa onore, è una soddisfazione. Non ci aspettavamo il secondo posto, figuriamoci le semifinali. I risultati sono arrivati perché abbiamo lavorato molto bene sin dall'inizio con un tecnico che c'entra poco con la categoria".