Tavano: "In Italia si preferiscono stranieri mediocri ai giovani di B o C"

L'attaccante della Carrarese Francesco Tavano sulle colonne de La Gazzetta dello Sport ha parlato della sua seconda giovinezza agli ordini di Silvio Baldini: “Quando la scorsa estate il mister mi ha telefonato in due minuti avevamo l'accordo. Mi ha chiesto se stavo bene e se potevo dare una mano alla Carrarese e io non potevo dire no a un amico. A 38 anni sto benissimo, mi sento un ragazzino e sarà per questo che mi fa giocare esterno nel 4-2-3-1 come a inizio carriera nell'Empoli.

Smettere? Non ci penso, posso giocare un altro paio d'anni e qui ho ritrovato quella fiducia che mi era mancata ad Avellino e Prato. - continua Tavano parlando del calcio italiano – In Italia si continuano a comprare stranieri mediocri anziché dare una chance a tanti giovani che giocano in Serie B o C e che meriterebbero di stare in A. Rimpianti? Il Valencia che aveva investito su di me 10 milioni di euro, peccato che il tecnico di allora, Sanchez Flores, non mi volesse e io scoprì questa cosa solo dopo dieci giorni dal trasferimento, ancora oggi non ho capito perché spesero così tanto se non rientravo nei piani”.