Triestina, Romairone: "Chiedo scusa, ma voglio dire che noi siamo 20 ore al giorno al campo"

Dopo il pareggio contro il Renate, il direttore sportivo della Triestina Giancarlo Romairone ha fatto il punto della situazione: "Sono dispiaciuto per questo periodo e per la situazione ambientale, sono qua a chiedere scusa per quanto visto adesso ma al tempo stesso voglio dire che noi siamo 20 ore al giorno al campo. Il mister lo conoscete, la squadra ha trasmesso a tutti che c'è. Io sono l'unico uomo di calcio della società, siamo tutti giovani, abbiamo costruito una rosa in tempi molto veloci. Guardando la distinta abbiamo almeno 12 giocatori di venti anni ed altri 7-8 elementi che hanno fatto campionati importanti però sono come noi, ragazzi che stanno cercando di capirsi. Mi è piaciuto come hanno affrontato la partita in una situazione ambientale non bella per le nostre precedenti prestazioni. Io spero che questa prestazione debba essere un punto di partenza, unito al lavoro fatto dal mister, il problema è diventare squadra.

Dobbiamo capire i tempi del calcio e su chi fare affidamento, poi vediamo dove eventualmente migliorare. Il compito mio è del mister è nella quotidianità nel farli correre, siamo due mesi in ritardo spero di accorciare i tempi che ci sono. Mi piacerebbe di far passare il messaggio che questi ragazzi non si risparmiano, la società e la gente tutti vogliamo la stessa cosa. Mettiamo un punto e lavoriamo il più possibile. Io mi auguro che la squadra possa fare sempre queste prestazioni e togliersi la paura, e cogliere i risultati. Sono contento della prestazione e del fatto che i tifosi sono andati dietro alla prestazione della squadra".