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Cavese, Campitiello lascia: "Se Taccone vuole, sono pronto al negoziato"

Cavese, Campitiello lascia: "Se Taccone vuole, sono pronto al negoziato"TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport/TuttoLegaPro.com
venerdì 12 maggio 2017, 01:202017
di Stefano Sica

Tramite una intervista esclusiva concessa ai microfoni di Quarta Rete, per la trasmissione "Gonfia la rete", il patron della Cavese, Domenico Campitiello, ha reso nota la decisione di voler lasciare la società metelliana a fine stagione. Il via alle trattative per la successione dopo la gara play-off con l'Igea Virtus, in programma al Lamberti domenica 14 maggio (ore 16). "Ho l'obbligo di terminare la stagione nel modo che mi ha sempre contraddistinto, che significa fare le cose nella migliore maniera possibile- le sue parole -. Ho un piccolo rimpianto: probabilmente non sono riuscito a farmi capire dalla tifoseria cavese, ma i miei non erano metodi arroganti. Credevo che fare azienda calcio significasse assicurare trasparenza e linearità, senza fare favoritismi. Forse alcune mie dichiarazioni sono state viste come una sfida ma io non ho mai voluto sfidare nessuno. Volevo solo dare degli stimoli anche perché non ho mai giudicato questo popolo e questa tifoseria. Però volevo gestire la mia azienda coi miei metodi. Se le due cose non possono camminare insieme, significa che non sono la persona giusta per un determinato posto. A malincuore devo rivelare la decisione di lasciare la Cavese. Lo faccio con molto rammarico, ma non ho avuto il tempo di esprimere quello che avevo in mente. Purtroppo il calcio non è una scienza esatta e non sempre si può vincere.

Le dinamiche sono tante, ma in tutto ciò che ho fatto ci ho messo volontà e amore per la maglia. Quando si creano queste fratture, l'unico modo per mettere fine a tutto è quello di abdicare. Garantisco, però, la continuità: non lascerò mai una barca in mezzo all'oceano. Dovrò giudicare la credibilità di chiunque si avvicinerà a me per una trattativa. Non mi prenderò la responsabilità di far scomparire la Cavese. Non voglio che il mio nome venga ricordato per questo. Walter Taccone? Ci siamo incontrati in un ristorante di Nocera, dove lui era per lavoro. Ci siamo scambiati una opinione, abbiamo parlato. Se dovesse manifestare un interesse per la Cavese, sarò lieto di aprire una trattativa con lui. E' nell'interesse di tutti che un negoziato si chiuda nel minor tempo possibile, qualora ci fossero se i presupposti".