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Pres. Sarnese: "Giovani ed entusiasmo: così ci siamo salvati"

ESCLUSIVA TMW - Pres. Sarnese: "Giovani ed entusiasmo: così ci siamo salvati"TUTTO mercato WEB
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
martedì 8 maggio 2018, 10:352018
di Stefano Sica

Per la Sarnese il prossimo sarà il quinto anno consecutivo in serie D, dopo la salvezza conseguita in extremis all'ultima giornata grazie al blitz di Francavilla in Sinni (3-2). Un traguardo sofferto per una squadra giovanissima e un club che da sempre punta sulla linea verde. E' questo l'orgoglio del presidente granata, napoletano di nascita ma ormai sarnese d'adozione, Francesco Origo, intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb. "E pensare che l'anno scorso avevamo un roster meno competitivo rispetto a quello odierno - il suo sospiro di sollievo -. Abbiamo sofferto oltremisura ma siamo soddisfatti per questo traguardo. Restiamo ancora in D e di questo devo dire grazie a tutti, a partire dai ragazzi che sono stati straordinari".

E' stata tuttavia un'annata particolare, con l'addio del primo allenatore, Gazzaneo, e poi del Ds Ottobre. Quindi l'ultimo "caso" Condemi.
"Da parte mia posso assicurare che non c'è stata alcuna frizione con i due allenatori. La società, nel quadro delle sue potenzialità, ha sempre cercato di assicurare chiarezza in determinati aspetti nonché organizzazione. E ancora non capisco perché Gazzaneo ritenne di dover lasciare. Per quanto riguarda Condemi, devo dire che è stato un ottimo tecnico dal punto di vista tecnico e tattico, un uomo di campo. Ma ultimamente l'ho visto poco tranquillo. Lui forse riteneva che noi fossimo alla ricerca di un terzo allenatore e che l'avessimo sfiduciato. Ma non è assolutamente vero e lo ribadisco nuovamente. Poi lui ha deciso di inviare un certificato medico e ne abbiamo preso atto. Ma non volevamo affatto allontanarlo. L'anno scorso, ad esempio, avevamo in panchina Gianluca Esposito, un allenatore che ha resistito con freddezza a tutti i tipi di pressioni e critiche possibili. Tuttavia devo ringraziare il mister Ciro Cirillo che in queste settimane ha svolto un lavoro egregio insieme al nostro preparatore atletico. Sono stati magnifici, evitandoci un play-out che avrebbe rappresentato una grossa incognita. La sconfitta col San Severo poteva abbatterci, invece siamo riusciti a scalare questa montagna stando vicini alla squadra anche come società. Tutte le componenti si sono ricompattate e così siamo arrivati alla salvezza".

Quali saranno i programmi per l'anno prossimo?
"Ora dobbiamo solo riposarci e goderci questa salvezza. Poi pianificheremo il futuro. E' chiaro che punteremo ancora sui giovani perché la loro valorizzazione è sempre stato per noi un principio societario irrinunciabile. Peraltro qui possono esprimersi bene per il contesto che c'è e tutto quello che possiamo offrire. E molti riescono a dare il meglio a Sarno, laddove in altri posti non rendono secondo le loro potenzialità".

Uno degli under migliori del vostro roster è stato sicuramente Francesco Rizzo, difensore del '98, ex Taranto che vanta già qualche interessamento anche tra i professionisti e all'estero.
"Senza alcun dubbio ha dato un apporto notevole e per me è un ragazzo di sicuro avvenire. Ma vorrei citare anche un attaccante, il '98 Cacciottolo: a Francavilla ha siglato una doppietta risultando decisivo. Chi tra gli over può aspirare ad un futuro importante è il '95 Arpino, che ci ha regalato il 3-2 definitivo con uno stacco alla Koulibaly. A mio avviso è un centrale difensivo già pronto per la C, o almeno per una D importante. Poi c'è un altro attaccante del '95, Elefante, un buon elemento. Insomma, ne abbiamo tanti di calciatori di valore nel gruppo. E li ringrazio tutti senza distinzioni".

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