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esclusiva

Vibonese, Silvestri: “Esultanza invito ad aprire gli occhi"

ESCLUSIVA TMW - Vibonese, Silvestri: “Esultanza invito ad aprire gli occhi"
venerdì 4 maggio 2018, 11:242018
di Alessio Alaimo

Una rincorsa entusiasmante. La Vibonese di Luigi Silvestri insegue la Serie C. Una sfida in famiglia, perché ne salirà solo una tra la squadra del difensore classe 93 ex Messina e il Troina del fratello Amedeo. “Abbiamo fatto una grandissima rincorsa, il gap dal Troina era di tredici punti e noi siamo stati bravi a non abbatterci. Se sarà spareggio o no lo scopriremo domenica”, dice Luigi Silvestri a TuttoMercatoWeb.

La sua scelta di andare in Serie D in estate ha sorpreso tanti...
“Mi aspettavo di giocare la C e non la D. Ho avuto qualche problema fisico, ma grazie all’aiuto dei compagni ho sopperito anche a questo. L’anno scorso avevo segnato solo un gol, quest’anno cinque. Sono felice quando faccio gioire la gente e la mia famiglia per i gol, avanti così”.

Come vivete la sfida con suo fratello?
“O salgo io o sale lui... saremo testa a testa. Ad inizio anno non lo avrei immaginato. Non vorrei essere nei panni dei miei genitori, perché uno di noi alla fine non sarà contento”.

Fin qui s’è comportato da difensore goleador. E l’esultanza (nella foto) è particolare...
“Negli ultimi anni nel calcio ci sono state tante polemiche. Non si guarda a quello che un calciatore fa in campo ma si bada più al curriculum o al procuratore. La meritocrazia è morta da un qualche anno. In passato ho dimostrato e non sono stato né fortunato e né premiato. Come me tanti calciatori in C o in D non sono seguiti dal vivo. Tanta gente gioca 1 o 2 anni e poi non ha più possibilità di trovare squadra perché non si conosce il calciaotre ma quello che viene detto. La mia esultanza è un invito ad aprire gli occhi o mettere gli occhiali e guardare di presenza i calciatori. Un libro non va giudicato dalla copertina. A parlare deve essere sempre il campo”.

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