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TMW - Nocerina, l'ex D'Oria: "Attivata vertenza col club"

TMW - Nocerina, l'ex D'Oria: "Attivata vertenza col club"TUTTO mercato WEB
© foto di Dario Fico/TuttoNocerina.com
mercoledì 13 settembre 2017, 19:052017
di Stefano Sica

Per due stagioni ha svolto la funzione di preparatore atletico alla Nocerina, prima con Enzo Maiuri e poi con Gianni Simonelli, conseguendo una brillante promozione in serie D al primo colpo nel 2016. Tuttavia non si è ancora esaurito il suo braccio di ferro col club molosso, iniziato formalmente in seguito ad una conferenza stampa tenuta dopo ferragosto dall'amministratore della società, l'Avv. Francesco D'Angelo. Tema della querelle, alcuni stipendi non onorati nei confronti del professionista di Manduria. A raccontare questa vicenda a TuttoMercatoWeb è proprio l'ex Nocerina, il Prof. Luigi D'Oria. "Il Sig. D'Angelo, Amministratore Unico della società Nocerina Calcio, mi ha apostrofato in conferenza stampa come "bugiardo" in quanto le cose da me scritte in una lettera - peraltro mai apparsa su un organo di informazione né su un social network - sarebbero falsità, anticipando la volontà di querelarmi - le sue parole -. Peraltro D'Angelo ha dichiarato che io, il giorno lunedi 21 agosto, sarei stato contattato dalla segreteria del club per essere saldato di tutto quello che ancora mi spetta, stipendi più bonus inclusi. Purtroppo, a distanza oramai di 20 giorni, questo non è accaduto. Mi è giunto solo un fax in cui mi si prospetta ancora la volontà di onorare l'impegno".

Come ha vissuto l'ultima stagione?
"Premessa: le mie non sono accuse campate per aria. Bensì verità di cui ognuno potrà chiedere conferma interpellando i vari componenti dello staff tecnico nonché i calciatori dello scorso anno. Conosceranno nel dettaglio la situazione nella quale siamo stati costretti ad operare. Credo che, in un contesto simile, il terzo posto in campionato e la vittoria nella finale play off a Trastevere siano stati un vero e proprio miracolo. Tornati dal ritiro, io e il mister Maiuri abbiamo peregrinato per 20 giorni cambiando frequentemente alberghi e B&B, delle volte fatiscenti, e scrivendo i nostri programmi di allenamento in posti di fortuna. Personalmente avevo chiesto del materiale tecnico funzionale agli allenamenti, ma spesso ci siamo dovuti adattare con mezzi di fortuna per allenarci. A marzo sono stato letteralmente cacciato da casa, giustamente, dalla proprietaria poiché la società era in ritardo di 3 mesi di fitto. Devo ringraziare Agostino Santoriello che mi ha ospitato nel suo albergo per i 2 mesi conclusivi della stagione. Inoltre voglio precisare che la stessa situazione l'hanno vissuta molti ragazzi che sono stati anche più sfortunati di me essendo rimasti nei mesi invernali senza acqua calda né riscaldamento. Al ritorno dalla vittoriosa trasferta di Anzio il sottoscritto, non avendo casa e non sapendo dove andare a dormire, chiese a mister Simonelli di contattare la società per sapere dove passare la notte e i dirigenti risposero che non era un loro problema, l'alternativa era dormire con i ragazzi under. Va anche sottolineato che, già durante il ritiro precampionato, abbiamo alloggiato in un convento di frati con stanze singole molto piccole e bagni in comune che ci obbligavano sempre a lunghe attese prima di usufruirne".

Ci sono margini di ricomposizione?
"Ho provato per due mesi a contattare l'amministratore della società, l'Avv. D'Angelo, e il Vice Presidente, Avv. Maiorino, per avere gli stipendi ancora mancanti insieme ai bonus. Mi ha risposto, invece, il presidente Padovano il quale si è mostrato molto mortificato e molto dispiaciuto per questa situazione. Penso di essermi guadagnato i miei compensi con estremo sacrificio e grande professionalità, considerando anche che in due anni non si è verificato alcun infortunio muscolare, come tutti sanno. Sono stato costretto a fare vertenza e sinceramente mi dispiacerebbe tanto se dovessero arrivare dei punti di penalizzazione nel momento in cui non venissero soddisfatte le mie richieste. Tuttavia desidero rivolgere un saluto speciale a tutti i tifosi molossi e ai tanti amici che ho conosciuto a Nocera. A tutti loro auguro un grosso in bocca al lupo perché a Nocera ho tastato con mano per due anni il loro calore umano".