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Venezia, Tacopina: "Lo stadio è il motore del progetto. Saremo competitivi"

Venezia, Tacopina: "Lo stadio è il motore del progetto. Saremo competitivi"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 6 maggio 2016, 12:362016
di Ivan Cardia

Joe Tacopina racconta il suo Venezia, che quest'anno ha ottenuto la promozione dalla Serie D alla Lega Pro e progetta il futuro. L'imprenditore statunitense ne ha parlato a La Gazzetta dello Sport: "A Venezia ho ripetuto il percorso di Bologna. Dapprima ho lavorato forte sulla comunità per ristorare orgoglio, passione e una visione del futuro nei colori della squadra della città, in questo caso non una città qualunque ma un centro storico, culturale, artistico che non ha eguali. Poi è cresciuta la squadra, impostata su alcuni giocatori di categoria superiore. Anche Fabiano, Soligo e altri hanno accettato di scendere in D richiamati dalla credibilità del progetto incentrato sul piano calcistico nella figura di Giorgio Perinetti, un grande acquisto, il primo che ha creduto in me. Ho delegato a lui la gestione sportiva, io mi occupo dei rapporti istituzionali, commerciali e ambientali.

Lo stadio? È il motore di tutto, senza la costruzione di un nuovo stadio tutto quello che abbiamo fatto finora non avrebbe senso. Il vecchio Penzo è un impianto romantico, legato all'Isola di Sant'Elena, con le Dolomiti sullo sfondo: quest'anno abbiamo richiamato la più larga affluenza di pubblico negli ultimi 15 anni, con punte di 6mila spettatori, ma non basta perché è scomodo e non si coniuga con un piano di sviluppo legato alla crescita della città. Da tempo sono in contatto col sindaco Brugnaro, abbiamo idee comuni, lui è stato importante per il mio approdo a Venezia. Il progetto prevede uno stadio da 20mila, un'arena da 10mila, collegati ad un centro commerciale, con alberghi e un museo sul Venezia calcio. Non c'è fretta, sto cercando partner, anche a Dubai.

Il sogno? I have no dreams, I have goals. Non ho sogni ma obiettivi. Quello calcistico è di arrivare in Serie A in due anni. Vuol dire centrare altrettante promozioni. E' un traguardo difficile come difficili sono state le promozioni con Bologna e Venezia. Ma sono convinto che ce la faremo. Il prossimo step è vincere la Lega Pro. Per riuscirci vogliamo puntare sulla continuità confermando il nucleo forte della promozione a cominciare dall'allenatore Giancarlo Favarin. Il suo arrivo, dopo l'esonero di Favaretto, ha dato più forza e aggressività alla squadra. Sapevate che Antonio Conte è un suo estimatore? Perinetti ha chiamato il c.t. per avere referenze. E Conte ha garantito per Favarin.

Rinforzi? Punteremo ad acquisti di qualità, direi più di tre. Quest'anno abbiamo speso circa 3,5 milioni per la gestione che in Lega Pro saliranno a 6,5. Vogliamo fare una squadra competitiva anche per il futuro. E stiamo progettando un centro per le giovanili che sorgerà vicino al Taliercio, a Mestre, con campi nuovi e un convitto per i ragazzi che vengono da fuori. Perinetti sta cercando giovani promesse anche all'estero. Palermo? Zamparini è un amico e mi ha chiesto di fare da mediatore negli Usa. Conosco un paio di investitori nel ramo immobiliare con origini siciliane che sono interessati. Attendo sviluppi ma non intendo entrare nel Palermo. Il mio calcio è a Venezia".