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Venezia, Zanetti: "Abbiamo peccato d'esperienza, ma mi tengo la prestazione"
Le parole di Zanetti dopo Venezia-Spezia 1-2.
Il tecnico dello Venezia Paolo Zanetti ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta casalinga con lo Spezia.
Cosa l’ha fatta arrabbiare dopo il gol subito?
“Abbiamo peccato d’esperienza, negli ultimi minuti non si può perdere un contrasto del genere. Faccio fatica a dare qualcosa ai miei giocatori per i presupposti che hanno creato. Più che arrabbiato sono dispiaciuto, già il pareggio ci stava stretto”.
Ha fatto la differenza la maggior esperienza dello Spezia?
“L’esperienza in questo caso non so, ha sfruttato due giocate dei singoli. Il calcio a questi livelli ci insegna che le occasioni che abbiamo vanno sfruttate perché altrimenti vieni punito. Questa è la categoria e l’esperienza la stiamo facendo oggi”.
Soddisfatto della prova di Busio?
“Parliamo di un 2002, quindi bisogna andarci piano a dargli troppa responsabilità. Sicuramente è un ragazzo che ha qualità, ma anche quantità e che sta entrando velocemente nei meccanismi. Credo che il futuro sia dalla sua parte”.
Ha in mente delle gerarchie per l’attacco?
“No, le gerarchie le determina il campo e soprattutto in una squadra come la nostra che ha tutto da dimostrare. Le prestazioni dei singoli sono determinanti per fare le scelte e i giocatori devono capire che devono sfruttare ogni minuto che hanno a disposizione. Siamo in serie A e ogni minuto si può raccontare ai propri figli”.
Come ci si rialza da una sconfitta del genere?
“Ci si rialza come sempre, col lavoro duro. Dobbiamo andare a Milano: sarà difficile come tutte le partite. Sarà un’annata dura, ma mi tengo la prestazione che è stata importante contro una squadra più esperta della nostra”.
Cosa l’ha fatta arrabbiare dopo il gol subito?
“Abbiamo peccato d’esperienza, negli ultimi minuti non si può perdere un contrasto del genere. Faccio fatica a dare qualcosa ai miei giocatori per i presupposti che hanno creato. Più che arrabbiato sono dispiaciuto, già il pareggio ci stava stretto”.
Ha fatto la differenza la maggior esperienza dello Spezia?
“L’esperienza in questo caso non so, ha sfruttato due giocate dei singoli. Il calcio a questi livelli ci insegna che le occasioni che abbiamo vanno sfruttate perché altrimenti vieni punito. Questa è la categoria e l’esperienza la stiamo facendo oggi”.
Soddisfatto della prova di Busio?
“Parliamo di un 2002, quindi bisogna andarci piano a dargli troppa responsabilità. Sicuramente è un ragazzo che ha qualità, ma anche quantità e che sta entrando velocemente nei meccanismi. Credo che il futuro sia dalla sua parte”.
Ha in mente delle gerarchie per l’attacco?
“No, le gerarchie le determina il campo e soprattutto in una squadra come la nostra che ha tutto da dimostrare. Le prestazioni dei singoli sono determinanti per fare le scelte e i giocatori devono capire che devono sfruttare ogni minuto che hanno a disposizione. Siamo in serie A e ogni minuto si può raccontare ai propri figli”.
Come ci si rialza da una sconfitta del genere?
“Ci si rialza come sempre, col lavoro duro. Dobbiamo andare a Milano: sarà difficile come tutte le partite. Sarà un’annata dura, ma mi tengo la prestazione che è stata importante contro una squadra più esperta della nostra”.
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