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TMW - Lega Pro, parlano le Ad di Pergolettese, Padova e Ravenna
Durante l'evento Calcio, una cosa da ragazze, organizzato dalla Lega Pro, sono intervenute diverse voci femminili operanti in Serie C:
Anna Maria Micheli (Ad Pergolettese): “Le risorse sono poche, bisogna combattere duramente per fare un campionato professionistico dal punto di vista amministrativo e dei bilanci, in una società piccola come la nostra non è facile. Adesso tutto è migliorato anche se una donna nel calcio deve sempre lavorare molto. Per quanto riguarda il calcio femminile stiamo incontrando difficoltà, su questo aspetto siamo un po’ in ritardo ma stiamo lavorando e ci stiamo preparando per una realtà nuova come l’Under 15 indipendentemente dal raggiungimento della salvezza”.
Claudia Zignani (Dg Ravenna): “Vogliamo strutturarci per competere a certi livelli. Siamo stati bravi a restare con i piedi per terra, riportando la squadra tra i professionisti, anche per noi però ci sono problemi strutturali. Siamo una società che ha ricostruito interamente il settore giovanile. Da due anni abbiamo il Ravenna Women che attualmente fa il campionato di Serie B. Siamo partiti dalle scuole che è la base dalla quale cominciare per educare alla parità di genere. Dopo i mondiali abbiamo avuto una grande richiesta. È emersa quella voglia di che forse prima era sommersa”.
Alessandra Bianchi (Ad Padova): “Il nostro piano è di medio lungo periodo è un momento di cambiamento nel quale vogliamo posizionarci. Abbiamo tre obiettivi: il primo è quello di riportare il club in una categoria superiore, poi quello di rafforzare il settore giovanile che per noi è fondamentale. Il terzo è infrastrutturale. Sul calcio femminile abbiamo avuto lo stesso impegno che avevamo in B con circa 60 tesserate. Ci crediamo, è un mondo che sta avendo sempre maggior visibilità”.
Anna Maria Micheli (Ad Pergolettese): “Le risorse sono poche, bisogna combattere duramente per fare un campionato professionistico dal punto di vista amministrativo e dei bilanci, in una società piccola come la nostra non è facile. Adesso tutto è migliorato anche se una donna nel calcio deve sempre lavorare molto. Per quanto riguarda il calcio femminile stiamo incontrando difficoltà, su questo aspetto siamo un po’ in ritardo ma stiamo lavorando e ci stiamo preparando per una realtà nuova come l’Under 15 indipendentemente dal raggiungimento della salvezza”.
Claudia Zignani (Dg Ravenna): “Vogliamo strutturarci per competere a certi livelli. Siamo stati bravi a restare con i piedi per terra, riportando la squadra tra i professionisti, anche per noi però ci sono problemi strutturali. Siamo una società che ha ricostruito interamente il settore giovanile. Da due anni abbiamo il Ravenna Women che attualmente fa il campionato di Serie B. Siamo partiti dalle scuole che è la base dalla quale cominciare per educare alla parità di genere. Dopo i mondiali abbiamo avuto una grande richiesta. È emersa quella voglia di che forse prima era sommersa”.
Alessandra Bianchi (Ad Padova): “Il nostro piano è di medio lungo periodo è un momento di cambiamento nel quale vogliamo posizionarci. Abbiamo tre obiettivi: il primo è quello di riportare il club in una categoria superiore, poi quello di rafforzare il settore giovanile che per noi è fondamentale. Il terzo è infrastrutturale. Sul calcio femminile abbiamo avuto lo stesso impegno che avevamo in B con circa 60 tesserate. Ci crediamo, è un mondo che sta avendo sempre maggior visibilità”.
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