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Dietro a Zapata il nulla: il colombiano segna la metà dei gol dei granataTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 18 aprile 2024, 08:00Primo Piano
di Emanuele Pastorella
per Torinogranata.it

Dietro a Zapata il nulla: il colombiano segna la metà dei gol dei granata

La corsa all’Europa del Toro continua a non decollare, il motivo è sempre quello. I granata non segnano, o comunque fanno ben pochi gol rispetto a quelli che servirebbero per sognare in grande. E non ci si può sempre aggrappare a Zapata, l’unico che davvero sta garantendo un rendimento in linea con le aspettative. Analizzando soltanto le gare del 2024, la squadra di Juric ha realizzato 16 reti e ben sette sono arrivati dal colombiano: di fatto, è il 50 per 100 delle realizzazioni totali, considerando anche che nel conteggio c’è l’autorete di Huijsen a Roma contro i giallorossi. Nessuno dà una mano al bomber classe 1991, anche perché quello più vicino è Sanabria a quota tre, compreso un rigore. L’unico ad avere marcature multiple è Vlasic, a due, e poi ci sono i tre azzurri Bellanova, Buongiorno e Ricci a uno. Stop, il Toro d’attacco nel 2024 è tutto qui, con 16 reti totali in 15 partite. E’ inevitabile, quindi, che gli interrogativi sulla corsa all’Europa siano sempre di più, perché là davanti mancano soluzioni. E, soprattutto, mancano i gol: la fotografia perfetta è rappresentata dall’occasione che Lazaro si è divorato sull’ultimo pallone del derby contro la Juve.

Così si torna all’altro grande equivoco del triennio del croato sotto la Mole: in carriera ha sempre avuto laterali da almeno quattro o cinque gol a testa, in questa stagione tra Bellanova, Vojvoda e appunto Lazaro (oltre a Soppy, ceduto a gennaio), è andato a segno soltanto l’azzurro, mentre l’unica firma del kosovaro è stata in coppa Italia. Anche Ilic, che avrebbe la qualità per colpire, ha fatto soltanto due gol, così come ci si aspetterebbe molto di più da Ricci fermo a uno. E dalla difesa, il solo Buongiorno è riuscito a portare reti, con la squadra che difficilmente sfrutta i calci piazzati e i centimetri della retroguardia. Così per l’Europa si fa dura, mentre quella contro il Frosinone sembra la classica partita da ultima spiaggia.