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Per il Torino non ci sono più margini d’errore: gol e vittorie sono le uniche cose che servonoTUTTO mercato WEB
Duvan Esteban Zapata Banguera
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 25 marzo 2024, 11:00Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Elena Rossin

Per il Torino non ci sono più margini d’errore: gol e vittorie sono le uniche cose che servono

Nove partite e ventisette punti in palio per non chiudere per il terzo anno di fila il campionato in quella zona di mezzo sicuramente confortante, ma che significa anche aver vivacchiato senza essere né carne né pesce. Una sorta di mini campionato per il Torino che inizierà sabato contro il Monza. Quel Monza che già nella scorsa stagione - causa sconcertanti errori arbitrali con due rigori negati per falli su Ricci e Karamoh ma anche la difficoltà dei granata a segnare che non permise di andare oltre l’uno a uno - di fatto rese ancor di più in salita la possibilità di accedere a un posto utile per gli spareggi di Conference League, possibilità che poi svanì del tutto tra il pari con la Fiorentina e la sconfitta nell’ultima giornata con l’Inter.

Sia chiaro la probabilità che il Torino arrivi 7°, magari basterebbe anche l’8° posto, sono ridotte al lumicino e nessuno deve illudersi o peggio essere illuso, ma fino a quando l’aritmetica e il ranking Uefa non diranno il contrario la squadra granata ha l’obbligo morale verso se stessa e i suoi tifosi di provarci con ogni mezzo. E ogni mezzo significa fare più gol. Questo è da tempo il punto dolente del Torino: 28 in 29 giornate sono un numero che si addice a chi lotta per salvarsi e non a chi vorrebbe andare in Europa. Zapata è il punto fermo dell’attacco del Torino e di gol, dal suo arrivo il 1 settembre dopo due giornate che era iniziato il campionato, ne ha fatti 9 ed è il capocannoniere, Sanabria dopo l’exploit del girone di ritorno dello scorso anno con 9, 12 in totale, non è riuscito a ripetersi, e gli altri attaccanti di ruolo sono a quota 0. Da esterni, trequartisti e centrocampisti di reti ne sono arrivate solo 10 (Vlasic e Radonjic (ora al Maiorca) 3, Ilic (che adesso è infortunato) 2, Bellanova e Ricci 1. In ben 12 gare il Torino non è riuscito a segnare e questo ha comportato 6 pareggi (Cagliari, Verona, Frosinone, Genoa, Salernitana e Fiorentina) e 6 sconfitte (Lazio 2, Juventus, Inter, Bologna e Fiorentina).

Margini di errore non ce ne sono più. Da questo punto di vista la classifica parla chiarissimo: Inter 76, Milan 62, Juventus 59, Bologna 54, Roma 51, Atalanta* 47, Napoli 45, Fiorentina* e Lazio 43, Monza 42, Torino 41 (*una partita in meno). Quanti punti dovrà fare il Torino nelle ultime 9 partite per raggiungere l’obiettivo Europa? Calcolarlo è difficilissimo, ma di certo con Monza, Empoli, Juventus, Frosinone, Inter, Bologna, Verona, Milan e Atalanta dovrà battere chi è in una posizione inferiore in classifica e vincere anche tutti gli scontri più o meno diretti e poi possibilmente anche almeno una big. E’ un’impresa, non ci sono dubbi. Zapata dovrà andare in doppia cifra e tutti hanno il dovere di contribuire con assist e gol.