Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / torino / Notizie
Gineitis: "Vorrei rimanere e giocare le ultime partite. In campo mi piace fare il box to box"
giovedì 2 maggio 2024, 17:34Notizie
di Marina Beccuti
per Torinogranata.it
fonte Da Elena Rossin invita al JD Store de Le Gru (Grugliasco, TO)

Gineitis: "Vorrei rimanere e giocare le ultime partite. In campo mi piace fare il box to box"

All'evento JD de Le Gru, fra i calciatori del Torino presenti oltre a Djidji e Sazonov c’era Gvidas Gineitis, ex della Primavera ora passato in prima squadra. A margine dell’evento il giovane centrocampista lituano ha risposto alle domande dei giornalisti presenti.

Qual è il bilancio della sua stagione nella quale, purtroppo, si è bloccato sul più bello a causa di un infortunio?
"Alle volte succede così che quando si fa bene accade un infortunio grave e poi devi ricominciare di nuovo. Ho giocato tante partite, cinque o sei di fila, e poi mi è successo l’infortunio”.

Ha avuto la sensazione aver fatto quello step in più per poter diventare un giocatore di Serie A?
"Sì, mi sono sentito molto importante in squadra e non come l’anno scorso che ero approdato per la prima volta in prima squadra. I compagni e anche mister Juric mi hanno aiutato”.

Quanto è stato importante Juric per la sua crescita? Il mister le dà dei consigli?
“Juric mi ha aiutato tanto anche quando ero ancora in Primavera e poi quando sono arrivato in prima squadra mi ha dato tanti consigli per migliorare. Ho anche parlato con il prof per migliorare la postura del corpo e in campo parlo tanto con il mister per migliorarmi e diventare un giocatore forte”.

Cosa le manca ancora, secondo lei e per Juric e lo staff, per fare di più?
“Il fisico, vorrei mettere su massa muscolare, fare meglio con il piede destro e aumentare la mia velocità: tutte cose che servono a un giocatore professionista".

Prima della fine della stagione pensa di poter tornare a giocare?
"Non so se rientrò nelle ultime quattro partite, ma farò di tutto per esserci il prima possibile e poi vediamo se a fine stagione oppure anche prima”.

Quanto le dispiace non aver potuto dare una mano ai suoi compagni?
“Da fuori mi dispiace quando dalla tribuna vedo i miei compagni giocare, vorrei giocare sempre e aiutarli in campo, ma in questo momento posso solo guardarli dalla tribuna”.

Dalla tribuna che Torino ha visto in questo periodo?
“Ho visto un Torino che sa giocare a calcio, che muove bene la palla. Manca solo l'ultima fase: il tiro e fare gol".

Da qualche mese ha rinnovato il contratto, per la prossima stagione ha già parlato con la società? Vorrebbe rimanere oppure le sarebbe più utile andare a giocare un campionato altrove?
"Vorrei rimanere qui, ma ne dobbiamo ancora parlare del mio futuro. Comunque spero di rimanere”.

Vorrebbe che rimanesse anche Juric?
“Spero che rimanga Juric perché mi ha dato una grande mano per migliorare, però se andrà via mi dispiacerà, ma sono cose che succedono nel calcio”.

A livello tattico c’è un ruolo che preferisce in particolare?
“Tutti i ruoli di centrocampo. Mi piace di più fare il mediano”.

Più da incontrista nella fase difensiva oppure in quella offensiva?
“Mi piace il box to box, da mediano e mezzala difendendo e attaccare”.

Si può dire che il prossimo dovrà essere il suo anno?
“Spero di fare molto meglio rispetto a quest'anno e di migliorare di più durante il ritiro per diventare u titolare in Serie A”.

Sabato andrete a Superga, cosa sa del Grande Torino?
“Sono stato due volte a Superga quando ero in Primavera e poi l'anno scorso con la prima squadra. E’ importante per tutta Torino: città, società e giocatori. Ad andare a Superga si provano tante emozioni".