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Spostamenti liberi tra Regioni, resta il divieto di assembramenti: Fase 3, cosa cambia da oggi
Riapre l’Italia. A partire dal 3 giugno, è infatti possibile tornare a circolare liberamente tra le Regioni, senza necessità di autocertificazione e senza vincoli. Cadono così i divieti di spostamento all’interno del territorio nazionale, anche se sarà possibile prevedere nuove zone rosse (al momento non previste).
Distanziamento e mascherine. Resta vigente, almeno fino al 14 giugno (data di “scadenza” del DPCM), l’obbligo di distanziamento sociale e il divieto di creare assembramenti. Per quanto riguarda le mascherine, resterà l’obbligo di indossarle al chiuso, mentre all’aperto bisognerà fare riferimento alle singole normative regionali (per fare alcuni esempi, in Lombardia o Campania sono obbligatorie, in Puglia o Veneto no), che peraltro possono intervenire anche su eventuali quarantene (o altre misure) da rispettarsi per l’ingresso nel proprio territorio. Chi ha sintomi febbrili (temperatura superiore a 37,5°) deve rimanere a casa, contattando il proprio medico di fiducia.
Viaggi da e per l’estero. Sono consentiti verso gli Stati membri dell’Unione Europea, gli altri Paesi Schengen, il Regno Unito e l’Irlanda, Andora, Monaco, San Marino e Vaticano. Da verificare se siano gli Stati esteri a porre determinati divieti o restrizioni: per esempio, la Grecia prevede attualmente (fino all’1 luglio) l’obbligo di quarantena e test per i cittadini provenienti da zone considerate a rischio (in questo momento: Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto).
Sport e teatri. Fino al 14 giugno restano inoltre vietate le manifestazioni sportive, ragion per cui, per quel che ci interessa, sarà necessario un nuovo DPCM al fine di consentire la disputa delle semifinali di Coppa Italia il 12 e il 13. Fino al 14 giugno sono inoltre vietati spettacoli teatrali e concerti, anche all’aperto, nonché proiezioni nei cinema, che comunque dal 15 del mese dovranno rispettare rigidi criteri (massimo 1000 spettatori all’aperto e 200 nelle sale).
Distanziamento e mascherine. Resta vigente, almeno fino al 14 giugno (data di “scadenza” del DPCM), l’obbligo di distanziamento sociale e il divieto di creare assembramenti. Per quanto riguarda le mascherine, resterà l’obbligo di indossarle al chiuso, mentre all’aperto bisognerà fare riferimento alle singole normative regionali (per fare alcuni esempi, in Lombardia o Campania sono obbligatorie, in Puglia o Veneto no), che peraltro possono intervenire anche su eventuali quarantene (o altre misure) da rispettarsi per l’ingresso nel proprio territorio. Chi ha sintomi febbrili (temperatura superiore a 37,5°) deve rimanere a casa, contattando il proprio medico di fiducia.
Viaggi da e per l’estero. Sono consentiti verso gli Stati membri dell’Unione Europea, gli altri Paesi Schengen, il Regno Unito e l’Irlanda, Andora, Monaco, San Marino e Vaticano. Da verificare se siano gli Stati esteri a porre determinati divieti o restrizioni: per esempio, la Grecia prevede attualmente (fino all’1 luglio) l’obbligo di quarantena e test per i cittadini provenienti da zone considerate a rischio (in questo momento: Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto).
Sport e teatri. Fino al 14 giugno restano inoltre vietate le manifestazioni sportive, ragion per cui, per quel che ci interessa, sarà necessario un nuovo DPCM al fine di consentire la disputa delle semifinali di Coppa Italia il 12 e il 13. Fino al 14 giugno sono inoltre vietati spettacoli teatrali e concerti, anche all’aperto, nonché proiezioni nei cinema, che comunque dal 15 del mese dovranno rispettare rigidi criteri (massimo 1000 spettatori all’aperto e 200 nelle sale).
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