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Torino, contro l'Inter è la partita di Bellanova: da ex e da tifoso, il laterale cerca riscattoTUTTO mercato WEB
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sabato 27 aprile 2024, 09:15Serie A
di Emanuele Pastorella

Torino, contro l'Inter è la partita di Bellanova: da ex e da tifoso, il laterale cerca riscatto

Per Raoul Bellanova la sfida contro l’Inter vale davvero tantissimo. Da una parte per motivi personali, dall'aria di derby alla voglia di riscatto dopo un periodo di flessione, e dall'altra per questioni sportivi, con gli obiettivi Europa con il Toro ed Europeo con la Nazionale da andare a prendere. Il classe 2000 è cresciuto nel Milan e ha fatto tutta la trafila nelle giovanili rossonere, ma non ha mai nascosto la sua fede calcistica: "Sono interista fin da piccolo, il ricordo più bello è quando abbiamo vinto il Triplete: i miei idoli erano Maicon e Zanetti" ha svelato in un più di un’occasione. E chissà che emozione ha provato quando nel luglio del 2022 ha ricevuto la chiamata della sua squadra del cuore dopo che aveva già girovagato tra Bordeaux, Atalanta, Pescara e Cagliari nonostante fosse poco più che maggiorenne.

Con Simone Inzaghi ha alzato al cielo i suoi primi (e per ora unici) trofei, una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia, anche se li ha vinti dalla panchina, e poi ha vissuta la grande soddisfazione di giocarsi un quarto d’ora nella finalissima di Champions contro il Manchester City persa a Istanbul. Tutto questo non gli è bastato per meritarsi la conferma, ma alla fine è andata meglio così: "La separazione mi ha fatto bene, il Toro mi ha aiutato a crescere sotto tutti i punti di vista" ha commentato recentemente sul divorzio dell’estate scorsa, con i nerazzurri che non hanno esercitato l’opzione per l’acquisto e a quel punto è piombato il club di via Viotti a chiudere l’operazione con il Cagliari. E bene che ha fatto, il presidente Cairo, il quale adesso si ritrova un gioiellino dal valore triplicato rispetto agli otto milioni di euro spesi.


Ora il laterale sta vivendo un periodo di appannamento, tutta colpa di quella leggerezza commessa nel finale della sfida di Empoli che ha complicato i piani d’Europa del Toro. In più, c’è da considerare il perenne raddoppio di marcatura degli avversari, che ormai hanno capito che fermare Bellanova equivale a togliere buona parte del peso offensivo della squadra di Juric. Il ct Spalletti, però, continua ad osservarlo da vicino e ora il traguardo della convocazione appare ad un passo: la Uefa permetterà di ampliare le rose a 26 elementi, così per il granata ci sono più possibilità. Inoltre, un suo diretto concorrente, Udogie, è finito sotto i ferri dopo un brutto infortunio e ha alzato bandiera bianca in ottica Germania 2024. La strada di Bellanova verso l’Europeo con gli azzurri appare quasi spianata, ora il sogno del classe 2000 è quello di provarci fino alla fine per l’Europa con il Toro. Il cammino è compromesso, ma finché la matematica dà speranza bisogna crederci.