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Rigori fatali all'Eintracht: il Chelsea è in finale di Europa LeagueTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 9 maggio 2019, 23:51Serie A
di Gaetano Mocciaro

Rigori fatali all'Eintracht: il Chelsea è in finale di Europa League

Chelsea in finale di Europa League, cercando di rialzare al cielo la coppa già vinta nel 2013. Contro uno stoico Eintracht servono però i calci di rigore.

LE SCELTE Maurizio Sarri per l'occasione importante cala l'asso: Eden Hazard, che ha vissuto da spettatore quasi tutta la competizione, è in campo dal primo minuto. Confermato davanti Olivier Giroud, capocannoniere del torneo con Higuain in panchina. Non c'è Kanté, al suo posto Kovacic. L'Eintracht riabbraccia Rebic, che completa un quartetto tutto slavo con Gacinovic, Kostic e Jovic.

LOFTUS-CHEEK ROMPE L'EQUILIBRIO Partita veloce, apertissima: meglio il Chelsea che sfrutta la rapidità degli esterni e cerca di sfruttare le sponde di Giroud. Il francese reclama un calcio di rigore per una spinta di Hinteregger in piena area dopo una bella giocata di Willian. Poi è Trapp a dirgli di no da distanza ravvicinata. In mezzo, una grande parata di Kepa che toglie dal sette una conclusione di Da Costa. Alla fine ci pensa Hazard con uno splendido filtrante a mandare Loftus-Cheek in rete. Il belga attira su di sé le attenzioni dei difensori tedeschi e fa sì che il compagno di squadra sia liberissimo a prendere la mira e superare Trapp con un destro nell'angolino basso più lontano. Chelsea che prende coraggio e si rende ulteriormente pericoloso, non riuscendo però ad incrementare il vantaggio.


JOVIC RISPONDE L'Eintracht riordina le idee nell'intervallo e al ritorno in campo colpisce quasi subito. Jovic grazia David Luiz e i blues dopo pochi minuti, alla seconda occasione no: è il 49' e il serbo fa prima da sponda per Gacinovic, poi riceve nuovamente dal connazionale, brucia proprio David Luiz e supera Kepa. 1-1 ed è anche parità di gol con Olivier Giroud al comando della classifica marcatori di Europa League. Il gol cambia totalmente l'inerzia della partita: i tedeschi sono liberi mentalmente e spinti dall'entusiasmo, del resto per loro comunque vada sarà un successo. A differenza del Chelsea, obbligato dai pronostici ad arrivare in finale. Sarri prova con forze fresche a dare una sterzata: fuori Willian, dentro Pedro. Il secondo cambio è dettato dalla necessità: Christensen si fa male e il tecnico, piuttosto che inserire il "nemico" Cahill, accentra Azpilicueta e lancia nella mischia Zappacosta. Poi è il turno di Loftus-Cheek, stremato, a cedere il posto a Barkley. Stamford Bridge rumoreggia, qualcuno addirittura lascia lo stadio nonostante ci sia un supplementare da giocare. Brutti segnali.

EXTRA TIME Hutter si gioca la carta Haller, Sarri per i supplementari lancia Higuain. Entrambi i tecnici vogliono chiudere la partita prima della lotteria dei calci di rigore. Ed è Haller che sfiora il gol qualificazione, superando con una conclusione Kepa ma non David Luiz, che si riabilita dopo l'errore che è costato l'1-1. Poi è Zappacosta a salvare ancora sul francese. L'italiano è l'uomo in più dei blues e si fa vedere anche in fase di conclusione. L'ultimo sussulto è per il Chelsea con Trapp che finisce dentro la porta col pallone, ma Azpilicueta lo aveva spinto.

LA CINICA LOTTERIA DEI RIGORI I nuovi entrati dal dischetto: Haller spiazza Kepa, Barkley no ma segna ugualmente. Trapp è un pararigori e si vede quando neutralizza il tiro angolato di Azpilicueta e quando De Guzman segna per l'Eintracht sembra fatta. Peccato che Hinteregger sia un buon marcatore ma un pessimo rigorista: tiro centralissimo parato da Kepa. E Paciencia evoca lo Zaza di Euro 2016, ma senza la famigerata rincorsa. Il portoghese entra al 118' proprio per calciare il rigore e lo fallisce. Ad Hazard l'onere e l'onoere di calciare il rigore decisivo: rincorsa, tiro, gol. Appuntamento a Baku, finale tutta londinese contro l'Arsenal.