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Scarlato bomba: "Disposto a riprovarci con la Turris, ma con Giugliano non farò più calcio..."
giovedì 4 maggio 2017, 11:51Primo piano
di Vincenzo Piergallino
per Tuttoturris.com

Scarlato bomba: "Disposto a riprovarci con la Turris, ma con Giugliano non farò più calcio..."

A distanza di settimane torna a parlare Corrado Scarlato. L’ex presidente della Scafatese rompe il silenzio a stagione ormai conclusa: “Dispiace per come sono andate le cose, anche perchè avevo dato un contributo importante affinchè la stagione ci regalasse ben altri scenari. Purtroppo, come dicevo già ad inizio anno, il calcio non è una scienza esatta. Spendere non significa automaticamente vincere. Non resta che prendere atto degli eventi, pur con la consapevolezza di aver fatto gli sforzi dovuti”.

L'APERTURA - Dopo le dimissioni in blocco di proprietà e dirigenza, Scarlato apre uno spiraglio di permanenza in ottica futura, lasciando intendere chiaramente che la sua prossima esperienza calcistica sarà slegata da Giugliano: “Premetto che non sono legato a nessuno da alcun vincolo. Quest’anno sono stato invitato a far parte di un gruppo ed ho accettato per l’immensa passione che nutro verso il calcio. Ed è questo l’unico motore che mi spinge ad investire in questo sport cifre non di poco conto, come ho fatto quest’anno per la Turris. Non ho mai nascosto che Torre è una piazza che mi piace e sarei disposto anche a riprovarci l’anno prossimo, qualora ci sia un gruppo di 3-4 persone con le quali poter progettare in maniera seria, stabilendo pari diritti, pari poteri e pari doveri. Da solo non mi posso dissanguare. L’ho detto tempo fa anche a Colantonio, il quale ha condiviso il mio pensiero. Se dovessero esserci queste condizioni, perchè no... Sempre e ammesso che i tifosi siano tutti d’accordo e sostengano il club. In caso contrario, per me non c’è alcun problema a farmi da parte”.

LA SEPARAZIONE - Scarlato aggiunge: “Di sicuro, che sia a Torre o altrove, non continuerò a fare calcio con Giugliano. Quest'anno sono emerse varie diversità di vedute e quindi non credo ci siano i presupposti per continuare il rapporto. Quando ci sono state varie problematiche durante la stagione, ho proposto in più occasioni soluzioni per risolverle, ma i miei appelli sono rimasti inascoltati. Più di un mese fa ho chiesto a Giugliano di conoscere la situazione debitoria del club, per rendermi conto di come stanno effettivamente le cose e per valutare appunto un prosieguo futuro. Ma la mia richiesta non ha avuto risposta varie volte. Inoltre durante l’anno nei miei riguardi è stato utilizzato il termine ‘socio’, ma lo ritengo fuorviante ed inappropriato, dato che sulla carta l’unico a detenere tutte le quote, ad avere potere di firma e a conoscere la reale gestione contabile e amministrativa del club, è il solo presidente”.

LA CARICA - Su una possibile investitura da presidente, Scarlato ammette: “Vivo fuori Campania e credo invece che in piazze come Torre il presidente debba essere presente sul territorio, debba far sentire la propria vicinanza durante l’intera settimana e non solo la domenica. Se per fare questo bisogna delegare terzi, diventa inutile. Ma ripeto, se c’è un progetto serio tra persone serie, la carica in sè per sè non credo sia un grosso problema...”.