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Turris, doccia gelata per lo stadio: bocciata la proposta sul piano sicurezza. Reazioni contrastanti sulla richiesta di ulteriori finanziamenti…
venerdì 1 luglio 2022, 16:19Primo piano
di Vincenzo Piergallino
per Tuttoturris.com

Turris, doccia gelata per lo stadio: bocciata la proposta sul piano sicurezza. Reazioni contrastanti sulla richiesta di ulteriori finanziamenti…

Nulla da fare, il piano sicurezza da attuare durante le gare casalinghe della Turris non si può cambiare. E’ questa l’amara sentenza emessa dagli organi preposti all’ordine pubblico dopo una serie di colloqui con il club biancorosso, nell’intento di trasformare Viale Dello Sport (la strada che si trova alle spalle dei Distinti) nel futuro percorso ospiti, in modo da restituire Viale Ungheria ai locali, esentandoli dall’obbligo di accedere all’Amerigo Liguori esclusivamente dalla salita di Via Cimaglia. Un’ipotesi che avrebbe permesso anche di contenere maggiormente l’enorme interdizione veicolare di tutta la zona che circonda lo stadio, tanto che la stessa Amministrazione aveva riconosciuto a mezzo stampa “i gravissimi problemi di congestione urbana e vivibilità dell'intero quartiere in cui è collocato l’impianto, che per motivi di ordine pubblico obbligano alla chiusura veicolare e pedonale dei numerosissimi cittadini che vivono nella zona…”.

La bocciatura, in attesa di motivazioni ufficiali, sarebbe scaturita dai dubbi sorti in primis sullo status giuridico di Viale Dello Sport, nello specifico se si tratti di una strada pubblica o appartenente a un privato, oltre che per la presunta mancanza di vie di fuga. Pertanto, anche per la prossima stagione i tifosi biancorossi saranno “costretti” a percorrere all’inverso Via Cimaglia per raggiungere la Tribuna, magari approfittando del servizio navetta messo a disposizione dalla Turris nei mesi precedenti.

Intanto, come riportato dal settimanale Tutto E’, la richiesta del club di ulteriori stanziamenti, formulata tramite missiva indirizzata all’Amministrazione Comunale, ha generato contrastanti reazioni tra gli interlocutori politici, destinatari della stessa lettera. 

Da una  parte, infatti, è emersa una linea più “interventista” e possibilista, come quella espressa dal presidente del Consiglio comunale, l’avvocato Gaetano Frulio: “Premesso che a me non piace correre dietro i fatti quando già sono avvenuti, ma determinarli e incanalarli con una programmazione a priori, non ritengo un’utopia esaudire quanto richiesto dalla Turris, nella cui lettera emerge una volontà importante - dichiara -. Ho già suggerito all’assessore allo Sport e al sindaco un incontro tra le parti per approfondire un discorso sicuramente meritevole d’attenzione e valutarne la fattibilità tecnico-finanziaria in un tempo accettabile. Le risorse, come si evince dai bilanci pubblici, ci sarebbero anche. A mio avviso, però, per impegnare la spesa che richiederebbe l’opera evidenziata dalla Turris, nel Piano triennale delle opere pubbliche, sarebbe necessario un tavolo tecnico nel quale la società, da una parte, evidenzi quegli studi di fattibilità che la stessa sostiene di aver già realizzato per grandi linee e, dall’altra, spieghi nei dettagli all’amministrazione il progetto industriale-calcistico che intende perseguire per arrivare nel prossimo triennio in una dimensione superiore alla Lega Pro, tale da legittimare uno sforzo ulteriore dei contribuenti verso una struttura che, va detto, per la terza serie è già sufficiente così com’è”.

Più prudente ed attendista, invece, la posizione dell’assessore con delega allo Sport, Giuseppe Speranza: “Pur comprendendo le legittime aspirazioni della Turris, alla luce degli interventi già  effettuati solo due anni fa, risulterebbe complesso giustificare a breve distanza un’altra spesa simile per una necessità ad oggi non impellente, ma che potrebbe venirsi a creare in un futuro imprecisato. Di fronte, invece, ad un’esigenza concreta, come sarebbe rappresentata da una già avvenuta promozione in serie B, cosa che tutti noi auspichiamo, il discorso cambierebbe ed in quel caso l’Amministrazione certamente non si tirerebbe indietro sul da farsi, così come avvenuto in occasione del ritorno in serie C”.