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L'Udinese cade ancora e stavolta l'inciampo fa male, intanto Deulofeu va ko fino a fine stagione
Continuano a non esserci buone notizie per Luca Gotti, in un momento non proprio felicissimo della stagione dell’Udinese. Gerard Deulofeu, fuori dai giochi da circa fine febbraio per un’infiammazione al ginocchio, si è infatti operato al ginocchio per la rottura del menisco, dopo il tentativo di una cura conservativa che non ha però sortito gli effetti sperati. Stagione finita dunque per lo spagnolo, che non potrà dare il suo contributo nel finale di stagione friulano, dove serviranno punti per rassenerare un ambiente che vedeva il decimo posto alla portata e ora si ritrova a pensare a tre sconfitte.
Un peccato, perché Deulofeu si era segnalato in avvio di girone di ritorno come uno degli elementi più in forma e carichi dell’Udinese. Ha messo la firma nella vittoria contro lo Spezia conquistando il rigore decisivo grazie a una giocata delle sue, mentre contro il Verona ha causato l’autogol di Silvestri e ha chiuso il match con un gol personale. Purtroppo resteranno gli unici di squilli di un giocatore bersagliato ultimamente dalla sfortuna. In serie ha avuto la rottura del crociato, un edema osseo e ora questo problema al menisco. Ha firmato un importante quadriennale con i friulani, per rilanciarsi e aiutare a rilanciare la squadra, qualche voce di interessamenti da parte di altre squadre c’è, ma l’impressione è che si voglia provare a recuperare definitivamente il ragazzo.
Dall’altro lato Gotti deve rimuginare dopo la sconfitta arrivata contro il Torino, un match dove l’Udinese qualcosa ha creato, concedendo poco, ma dove nonostante questo è arrivata la caduta. I friulani possono e devono fare di più, sabato sera il gioco alcune azioni le ha prodotte, ma troppo poco per lo spessore dei giocatori in campo e in molti stanno iniziando a sottolineare la cosa. Il futuro del tecnico è ancora in bilico e chiaramente questi risultati peseranno molto sui discorsi per il rinnovo, sicuramente la fiducia della società resta ancora massima, ma contro Crotone e Cagliari servirà mettere in campo qualcosa di diverso. Bisogna aumentare in qualche modo il numero di palle gol create, anche perché, giocando ad alti ritmi, già nell’inciampo di Bergamo i bianconeri hanno dimostrato di poter far male.
Ogni tanto sembra mancare un po’ di convinzione nei mezzi, convinzione che dovrà esserci nei prossimi due match, dove i punti salvezza in palio sono importanti. Se è vero infatti che le zebrette hanno un margine molto ampio sulla terzultima, è anche vero che due risultati negativi potrebbero clamorosamente riaprire i discorsi allontanando contemporaneamente l’obiettivo decimo posto. L’Udinese ha già dimostrato che i mezzi per mettersi i momenti di difficoltà alle spalle li ha, riuscire a superare anche questo sarebbe un ottimo segnale per il futuro, con tanti gioielli che in estate faranno gola, ma anche diversi elementi che una riconferma devono riuscire a conquistarsela sul campo.
Un peccato, perché Deulofeu si era segnalato in avvio di girone di ritorno come uno degli elementi più in forma e carichi dell’Udinese. Ha messo la firma nella vittoria contro lo Spezia conquistando il rigore decisivo grazie a una giocata delle sue, mentre contro il Verona ha causato l’autogol di Silvestri e ha chiuso il match con un gol personale. Purtroppo resteranno gli unici di squilli di un giocatore bersagliato ultimamente dalla sfortuna. In serie ha avuto la rottura del crociato, un edema osseo e ora questo problema al menisco. Ha firmato un importante quadriennale con i friulani, per rilanciarsi e aiutare a rilanciare la squadra, qualche voce di interessamenti da parte di altre squadre c’è, ma l’impressione è che si voglia provare a recuperare definitivamente il ragazzo.
Dall’altro lato Gotti deve rimuginare dopo la sconfitta arrivata contro il Torino, un match dove l’Udinese qualcosa ha creato, concedendo poco, ma dove nonostante questo è arrivata la caduta. I friulani possono e devono fare di più, sabato sera il gioco alcune azioni le ha prodotte, ma troppo poco per lo spessore dei giocatori in campo e in molti stanno iniziando a sottolineare la cosa. Il futuro del tecnico è ancora in bilico e chiaramente questi risultati peseranno molto sui discorsi per il rinnovo, sicuramente la fiducia della società resta ancora massima, ma contro Crotone e Cagliari servirà mettere in campo qualcosa di diverso. Bisogna aumentare in qualche modo il numero di palle gol create, anche perché, giocando ad alti ritmi, già nell’inciampo di Bergamo i bianconeri hanno dimostrato di poter far male.
Ogni tanto sembra mancare un po’ di convinzione nei mezzi, convinzione che dovrà esserci nei prossimi due match, dove i punti salvezza in palio sono importanti. Se è vero infatti che le zebrette hanno un margine molto ampio sulla terzultima, è anche vero che due risultati negativi potrebbero clamorosamente riaprire i discorsi allontanando contemporaneamente l’obiettivo decimo posto. L’Udinese ha già dimostrato che i mezzi per mettersi i momenti di difficoltà alle spalle li ha, riuscire a superare anche questo sarebbe un ottimo segnale per il futuro, con tanti gioielli che in estate faranno gola, ma anche diversi elementi che una riconferma devono riuscire a conquistarsela sul campo.
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