Terzo ko in una settimana per l'Udinese. Anche contro la Fiorentina con un tempo di ritardo
Dopo l'intervallo Gotti ha messo mano a moduli e schemi, togliendo un esterno puro (Soppy) in favore di un attaccante (Pussetto).
Il risultato si è tradotto in una ripresa che ha visto l'Udinese più volte vicina al gol del pareggio (su tutti grazie ad un ispiratissimo Deulofeu), evitato solamente dalle parate di un Dragowski che si è preso il premio di migliore in campo. A testimonianza che sarebbe stato più giusto un pareggio, tutto sommato, per quanto visto in campo: la differenza, però, in questi casi la fanno anche piccoli fattori e - più o meno come a Roma giovedì sera - per quanto riguarda Gotti e i suoi ragazzi l'ha decisa il tempo di ritardo con cui si sono presentati in campo convinti di poter davvero rovesciare un esito all'apparenza (e in partenza) scritto, più che la decisione di fischiare un rigore o meno, come sostenuto da Gotti nel post-partita.