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Milan-Hellas 1-1 al 45'. Scaligeri, partenza sprint. Rossoneri in crescendo
Primo tempo in parità fra Milan ed Hellas Verona. Risultato giusto, quello dell'1-1 dei primi 45' divisi fra una prima parte di puro dominio scaligero e rossoneri che hanno preso coraggio e controllo della partita nella seconda metà della prima frazione di gara, come testimonia il dominio alla voce "possesso palla".
Senza Ibrahimovic, Kjaer, Krunic, Bennacer e Conti, gli uomini di Pioli faticano a entrare in partita contro un Hellas compatto e dal gioco fluido. Verre scalda dopo pochi minuti i guanti di Donnarumma, poi Faraoni va in gol bruciando sul tempo Théo Hernandez su cross dalla sinistra di Zaccagni. Senza il suo leader, il Milan prova ad affidarsi a Rebic, ben più intraprendente di Leao. Trova il pareggio al 29' direttamente su punizione: fallo al limite dell'area di Faraoni su Bonaventura e Calhanoglu finalmente fa vedere la sua specialità, superando Silvestri grazie alla deviazione decisiva di Verre.
Il pareggio cambia l'inerzia dell'incontro, col Milan trasformato e dominante. L'Hellas perde sicurezza e rischia di sbandare, Silvestri però non deve compiere parate anche se rischia in più di un'occasione, regalando una palla gol a Castillejo e trovandosi a tu per tu con Rebic, che manca l'attimo allargandosi troppo.
Senza Ibrahimovic, Kjaer, Krunic, Bennacer e Conti, gli uomini di Pioli faticano a entrare in partita contro un Hellas compatto e dal gioco fluido. Verre scalda dopo pochi minuti i guanti di Donnarumma, poi Faraoni va in gol bruciando sul tempo Théo Hernandez su cross dalla sinistra di Zaccagni. Senza il suo leader, il Milan prova ad affidarsi a Rebic, ben più intraprendente di Leao. Trova il pareggio al 29' direttamente su punizione: fallo al limite dell'area di Faraoni su Bonaventura e Calhanoglu finalmente fa vedere la sua specialità, superando Silvestri grazie alla deviazione decisiva di Verre.
Il pareggio cambia l'inerzia dell'incontro, col Milan trasformato e dominante. L'Hellas perde sicurezza e rischia di sbandare, Silvestri però non deve compiere parate anche se rischia in più di un'occasione, regalando una palla gol a Castillejo e trovandosi a tu per tu con Rebic, che manca l'attimo allargandosi troppo.
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