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Vacca: "Zanetti mi ha consentito di rendere al meglio. Sono rimasto in città per terminare le cure"TUTTO mercato WEB
lunedì 2 agosto 2021, 13:31Focus
di Davide Marchiol
per Tuttoveneziasport.it

Vacca: "Zanetti mi ha consentito di rendere al meglio. Sono rimasto in città per terminare le cure"

Antonio Vacca, che sta lavorando duramente per poter tornare ad allenarsi a pieno regime con il resto della squadra dopo aver smaltito il grave infortunio al crociato, è stato raggiunto dai microfoni del Gazzettino. Queste alcune delle sue dichiarazioni.

"Ho quasi ripreso completamente a far tutto, rimasto in città a terminare le cure, sono solo in attesa che la squadra ritorni dall'Olanda per potermi aggregare ai compagni. Sto facendo potenziamento muscolare per mettermi in pari. Dopo l'operazione a Villa Stuart ho sempre lavorato a Venezia con Claudio Pavanello, il fisioterapista che mi ha messo a disposizione la società: è bravo e molto competente, non mi pareva il caso di cercare altro fuori, avendo in casa uno come lui. Sono stato via solo dieci giorni a Formentera, in vacanza con la famiglia, ma mi sono portato un preparatore anche lì: la mattina presto mi allenavo con lui per non tardare il rientro in campo.

Terza promozione in A per l'ex Parma, la più bella.

"Sicuramente, primo perchè non eravamo stati costruiti per vincere; secondo perché qui ci sono rimasto tutto l'anno, mentre negli altri due casi ero arrivato nel mercato di gennaio".

Con Zanetti è arrivata la svolta per il ragazzo.

"Un giocatore si sente pronto per certe cose quando ha un allenatore che lo stima e per questo lo fa rendere. La mia fortuna è stata quella di trovare Zanetti, che non solo mi ha dato una fiducia incredibile, ma mi ha saputo gestire molto bene anche fuori dal campo, consentendomi di rendere al meglio. Molto probabilmente se il Venezia avesse cambiato allenatore io ora non sarei qui. Molto spesso la carriera di un giocatore è condizionata anche dai tecnici che incontra".

La prima di A sarà nella sua Napoli, ma c'è la squalifica.

"Si, in effetti non bastava il crociato, ci voleva anche la squalifica per impedirmi di giocare al Maradona diciamo che non sono fortunato, ma c'è anche di peggio. Sarà uno stimolo in più per salvarci, per giocare l'anno prossimo di nuovo in quello stadio. Sicuramente sarà una partita difficile, credo però che il Napoli non sia ancora ben amalgamato come squadra, dunque meglio affrontarlo adesso piuttosto che più avanti".