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Venezia, Kiyine: "Scelta dettata dal progetto. Ora mi sento pronto per la Serie A"TUTTO mercato WEB
giovedì 2 settembre 2021, 14:00Serie A
di Simone Lorini
fonte da Venezia, Giuseppe Malaguti

Venezia, Kiyine: "Scelta dettata dal progetto. Ora mi sento pronto per la Serie A"

Sofian Kiyine, arrivato al Venezia dalla Lazio in prestito con obbligo di riscatto che scatterà in caso di salvezza degli arancioneroverdi, si è presentato oggi come nuovo: “La scelta è stata basata sul progetto, sulla vicinanza del presidente, del direttore e del tecnico, mi sono sentito voluto ed è una cosa importante. Ho sentito di questo interesse già da gennaio scorso e questa estate non ci ho pensato due volte, è stata la mia priorità”.

Hai un ruolo preferito tra i tanti che hai ricoperto?
“Mi piace giocare più dalla parte sinistra del campo, ma mi metto a disposizione, non mi cambia il ruolo, come ha detto il direttore mi metto a disposizione del mister”.

Che impressioni hai avuto dalle gare con Napoli e Udinese?
“Ho visto le due partite, ho visto una squadra molto giovane, questa sosta ci fa bene perché siamo tutti nuovi, in questo modo in allenamento possiamo migliorare gli automatismi”.

Dove devi migliorare per fare lo step di qualità?
“Penso di dover migliorare sotto l’aspetto della costanza nelle partite, è un po’ il mio punto debole di questi ultimi anni e ci sto lavorando sopra”.

A posteriori come valuti quell’inizio in A col Chievo? Come sei arrivato in Italia?
“Ho fatto la Serie A ormai quattro anni fa al Chievo e all’epoca pensavo di essere pronto, poi rivedendo le partite con l’età mi sono reso conto di non essere pronto. Quando sei giovane ti alleni con la squadra, giochi e pensi di essere pronto, in questi tre anni di Serie B sono però maturato molto nel mio gioco, ho fatto esperienza e ora mi sento pronto per poter rifare la A. Sono arrivato in A sei anni fa dopo un anno allo Standard Liegi, poi ho fatto un provino per il Chievo e mi hanno preso”.


Su cosa dovrà costruire la salvezza il Venezia?
“Anche se capitano risultati negativi il campionato è lungo, dobbiamo puntare sulla forza della squadra, non possiamo puntare su altri tipi di qualità”.

Un pensiero sulla sparizione del Chievo?
“Mi dispiace, perché comunque vedendo la storia del Chievo era una bellissima realtà, dispiace per la piazza e per il presidente. Purtroppo il mondo del calcio è così”.

Oltre a Castori anche con Ventura hai avuto una crescita importante:
“Sì con mister Ventura mi sono trovato benissimo, aveva idee di gioco ben chiare ed è un allenatore che fa calcio. Con noi giovani dava sempre una mano, per me è stato molto importante lavorare con lui, lo ringrazio ancora”.

Come stai fisicamente?
“Sono stato fuori e quindi non tengo i ritmi che hanno gli altri, però ora sto lavorando con gli altri e sento che la forma sta migliorando”.

Contro il Venezia l’anno scorso sei partito più centralmente diventando poi devastante allargandoti:
“A quella partita ci tenevo molto perché sapevo che c’era l’interesse del Venezia, ci tenevo a fare bene e volevo quindi far vedere bene cosa so fare, ci ho messo qualcosa in più”.