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Udinese-Salernitana non si gioca: attesa dalle 15 la decisione (scontata?) della Serie ATUTTO mercato WEB
© foto di TuttoSalernitana.com
martedì 21 dicembre 2021, 13:08Serie A
di Ivan Cardia

Udinese-Salernitana non si gioca: attesa dalle 15 la decisione (scontata?) della Serie A

Sembra un film già visto, perché lo è a tutti gli effetti. Udinese-Salernitana è a rischio - anzi, è praticamente certo che oggi non si giocherà - ma non è ancora stata rinviata ufficialmente, con la possibilità di una riedizione della partita più controversa dello scorso campionato. Ma andiamo con ordine e partiamo dalla cronaca: la gara è in programma oggi alle 18,30. I campani sarebbero dovuti partire ieri, ma alla notizia di una prima positività all'interno del gruppo squadra l'Asl ha imposto il rinvio della partenza per aspettare gli esiti del nuovo giro di tamponi. Nella tarda serata di ieri, il ds Fabiani ha annunciato una seconda positività - al momento sembra siano tre, due giocatori più un componente dello staff di Colantuono - e poco dopo la mezzanotte è arrivata l'ulteriore imposizione dell'autorità sanitaria: sospese le attività della squadra e vietata la partecipazione a eventi sportivi. La Salernitana non può andare a Udine e non può scendere in campo, la partita non si può giocare.

Attesa la decisione della Lega Serie A. La palla, così, passa a via Rosellini: l'imposizione della ASL non implica l'automatico rinvio della partita, che va invece disposto dall'autorità competente. La decisione sembra scontata, ma dalla Lega fanno sapere che arriverà non prima delle 15, cioè a poco più di tre ore dall'orario previsto di disputa della partita. L'Udinese, nel frattempo, non può fare altro che preparare la partita: se non arriverà l'ufficialità del rinvio, del resto, Beto & Co non potrebbero che presentarsi allo stadio, altrimenti rischierebbero di incappare nel 3-0 a tavolino. Una situazione abbastanza paradossale, a cui fa da sfondo un pasticcio potenzialmente più grosso: le regole varate sul famoso rinvio "jolly", valide in via straordinaria e transitoria per la stagione 2020/2021, non sono state al momento confermate per il campionato attuale. Forse si pensava che il pericolo fosse passato. Sta di fatto, però, che in questo caso la soluzione dovrebbe essere più semplice e scontata.


I precedenti, non solo Juventus-Napoli. Fa giurisprudenza, si diceva, la partita più controversa dello scorso campionato. Programmata inizialmente per il 3 ottobre 2020, si è infine giocata il 6 aprile 2021, dopo un lunghissimo balletto giudiziario in cui se ne sono viste di ogni, dal 3-0 a tavolino in favore dei bianconeri in poi. La parola finale l'ha messa il Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI, decidendo quello che in fin dei conti era prevedibile sin dall'inizio: davanti alle prescrizioni delle ASL, per quanto possano essere discutibili - in quel caso come in questo si parla di un numero tutto sommato molto ridotto di positivi - il calcio non può fare altro che chinare il capo e riprogrammare il proprio calendario. Rispetto a quella gara, per la cronaca, Udinese-Salernitana sarebbe decisamente più gestibile, non coinvolgendo squadre interessate dagli impegni europei. Da capire, semmai, e da questo punto di vista le recenti dichiarazioni che arrivano dalla dirigenza dell'ASL campana possono tenere in piedi più di un dubbio, se il club abbia rispettato tutte le procedure per evitare il contagio. Anche nell'altro caso della scorsa Serie A, Lazio-Torino, sotto il profilo sportivo la soluzione è stata chiara: di fronte all'oggettiva impossibilità di giocare la partita, è difficile non fare un passo indietro e disporre il rinvio, perché poi si arriverebbe comunque a questa soluzione. Almeno, è finita così in entrambi i casi: vale la pena preoccupare il campionato con una terza e lunga diatriba legale per poi arrivare allo stesso punto di partenza? A latere, ovviamente, il caso che interessa i campani: in questi minuti il Consiglio Federale sta decidendo se concedere al trust la proroga chiesta all'unanimità dai club di Serie A. Per la cronaca, il precedente di Salernitana-Reggiana, relativo allo scorso campionato di B - e che casualmente coinvolge sempre i campani - non ha lo stesso peso di Juve-Napoli: in quel caso, l'ASL competente non aveva vietato al club emiliano la disputa della gara, legittimando così il successivo 3-0 a tavolino in favore dei padroni di casa.