Si conclude la calda estate di Romagnoli. Il futuro sarà rossonero

Una delle trattative più lunghe e calde dell'estate sembra essere giunta finalmente alla fine. Alessio Romagnoli sarà un giocatore del Milan e tornerà ad essere allenato da quel Sinisa Mihajlovic che lo ha fatto brillare nell'ultima stagione alla Sampdoria. Nell'inusuale, ma neanche troppo, cornice di Forte dei Marmi si è consumato ieri l'atto finale della trattativa con la Roma trovando l'accordo totale per il trasferimento del giocatore che nelle prossime ore sarà a Milano per le visite mediche, saltando - come spiegato da Walter Sabatini - la convocazione in Under 21 per la gara amichevole contro i pari età ungheresi. Visite, firma e poi Romagnoli sarà a tutti gli effetti un calciatore del Milan anche se le parole di ieri sera del ds giallorosso valgono quanto un'ufficialità: "Abbiamo un accordo su questo ragazzo che andrà formalizzato domani )oggi NdR) credo con soddisfazione reciproca di tutte le parti. - ha detto Sabatini come raccolto da TMW - Ho salutato Romagnoli e gli ho detto di mettersi a disposizione del Milan".

La Roma chiedeva 30 milioni di euro, il Milan non si scostava da un'offerta di 25 milioni di euro. Alla fine si è trovato la classica via di mezzo: 25 milioni che possono arrivare a 30 a seconda dei traguardi personali e di squadra che Romagnoli otterrà nella sua nuova esperienza in rossonero. Di questi non tutti saranno di facile raggiungimento per cui è credibile che alla fine il Milan sborserà sui 28 milioni di euro per il calciatore.

Il Milan si aggiudica così uno dei difensori centrali - assieme a Daniele Rugani della Juventus - più promettenti del panorama nazionale, colonna dell'Under 21, ma già attenzionato dal ct Antonio Conte - e convocato per uno stage dal predecessore Cesare Prandelli - per quella maggiore che vanta, ad appena 20 anni, già una quarantina di presenze in Serie A, non poche visto il trattamento solitamente riservato ai giovani nostrani negli ultimi anni. Un acquisto che fa fare al reparto arretrato rossonero un salto di qualità importante in una stagione dove la parola "fallire" non può essere contemplata e il ritorno in Europa, quella che conta, è l'obiettivo minimo. Romagnoli riparte da Milano, dal Milan e sopratutto da Mihajlovic, un allenatore che può insegnargli qualche trucco del mestiere e aiutarlo a consacrarsi come nuova stella del calcio italiano.