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...con Cesare Prandelli

...con Cesare Prandelli TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 29 agosto 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Inter,Conte abile provocatore:raggiunto obiettivo massimo.Juve,Pirlo predestinato:giusto che parta dalla cima.Genoa, Faggiano e Maran ok: sarà importante interagire con Preziosi.Io e la Cremonese...”

“Conte è stato un abile provocatore, con il suo sfogo ha cercato di scuotere l’ambiente, L’allenatore deve avere forza. Le modalità possono essere discutibili, però l’obiettivo che ha raggiunto è il massimo. Un po’ di anni fa ci sarebbe stato un confronto diretto, con la proprietà lontana è più difficile”. Così a TuttoMercatoWeb Cesare Prandelli.

Tonali: Inter o Milan?
“Starebbe bene ovunque. È un centrocampista moderno che ha qualità tecnica e anche una buona prestanza fisica. Delle nuove generazioni è il più completo. Giusto che le grandi squadre possano fare un pensiero su di lui”.

La sua ex Fiorentina ha confermato Iachini in panchina.
“È una persona seria, capace. Ha meritato la conferma per quanto fatto vedere quando ha preso la squadra. Era ingiusto l’esonero di Montella, ma dal momento che è arrivato Beppe poi è stato giusto andare avanti con lui e poi sarà il campo a dare dei giudizi. Oggi ci sono pareri, opinioni, ma il giudice è il terreno di gioco. E Iachini è un allenatore competente”.

La Juve ha scelto Pirlo.
“Come allenatore non si può giudicare, non lo ha mai fatto. Ma la Juve non ha certo deciso in ventiquattr’ore. Ha ritenuto Andrea maturo per questa grande avventura, è stata premiata la persona. Se è un predestinato giusto che sia partito dalla cima. Tra due mesi giudicheremo anche lui e capiremo cosa avrà messo del suo”.

Il suo ex Genoa invece si è affidato alla coppia Faggiano-Maran.
“La coppia è valida, capace. Ma deve interagire con il presidente che alla fine determina tutto. Se riescono a trovare la giusta simbiosi possono trovare finalmente continuità”.

In Serie A il prossimo anno ci sarà lo Spezia. Con Vincenzo Italiano in panchina.
“Vincenzo ha fatto qualcosa di storico giocando un buon calcio. La città gli sarà riconoscente. Sono contento per lui, può migliorare ancora: conosce l’ambiente e la società. Ha fatto bene a rimanere. Lo Spezia ha già una base, quando una squadra sale in Serie A e fa un campionato del genere non deve certo stravolgere tutto”.

E lei, mister? È stato accostato alla Cremonese nelle vesti di direttore tecnico.
“Ogni anno salta fuori questa voce. Ho avuto un buon rapporto per anni con Arvedi, potrebbe essere un’idea interessante. Mi sembra che il calcio stia andando in questa direzione: una struttura basata su tre-quattro persone che abbiano un’idea ben precisa. Certo, la panchina è la panchina. Ma se ci fosse un’idea di programmazione fatta in un certo modo potrei valutare”.

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