Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Lo Monaco

...con Lo MonacoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 2 giugno 2019, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Catania, stasera a Trapani ci giochiamo tutto. Palermo di nuovo in B, giustizia è fatta. Cittadella, bravi. Conte e l’Inter, la gente apprezzerà. Sarri merita la Juve. E il mercato...”

“Il risultato dell’andata cambia sostanzialmente poco e a Trapani ci si gioca tutto”. Così a TuttoMercatoWeb l’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, in vista della partita di questa sera contro il Trapani valevole per la semifinale playoff di Serie C.

Il Trapani di Italiano è la rivelazione del campionato.
“Insieme al Catanzaro è la squadra che ha giocato meglio. L’allenatore è bravo, serio, competente. Ha dimostrato di avere qualità, la squadra si esprime. Magari non condivido l’analisi che ha fatto subito dopo la partita: nel primo tempo hanno avuto una supremazia territoriale, ma i gol sono stati frutto di un’improvvisazione. Così come quello di Lodi è stata una gran furbata, ma una grandissima esecuzione balistica. E il rigore checché ne possa dire Italiano era netto”.

Programmi futuri: che Catania sarà?
“Se sarà B andremo avanti con un programma, in C con un altro. Bisogna aspettare il responso di questa fase finale”.

Serie B: che caos. Alla fine il Palermo è tornato in Serie B...
“È stata resa giustizia. Mi aveva sorpreso la celerità di giudizio che hanno adottato nei confronti del Palermo. Sono contento che sia finita così”.

Il bello della B: il Cittadella che insegue la Serie A.
“Una grande sorpresa, ma fino ad un certo punto. Ha un dirigente bravo, capace che ha operato benissimo. Quando sei competitivo per anni ci sta che fai il grande salto. Con il risultato della partita d’andata messo una discreta ipoteca sul passaggio. Il 2-0 è incoraggiante”.

Lei ha vissuto un’esperienza simile quando dal Catania è andato al Palermo: ora andare nella piazza rivale tocca a Conte, simbolo della Juve e nuovo allenatore dell’Inter. Come si supera l’astio iniziale dei tifosi?
“Alla fine la gente legittima il lavoro delle persone. Un professionista ha il dovere di fare il proprio lavoro a prescindere dalla piazza dove si trova. Conte è un grandissimo tecnico, è stato attratto dalla bontà del progetto dell’Inter e farà benissimo. Per la Juventus Conte è stato un allenatore importantissimo, ma la vita continua. E ci può stare che un professionista vada a svolgere la propria attività da un’altra parte”.

Sarri vede la panchina bianconera. Come lo vede?
“Mi sembra che la Juve abbia fatto una scelta: continuare a vincere attraverso espressione di gioco più appariscente. Mi fa anche piacere per Sarri, a sessant’anni ha vinto il primo trofeo europeo e vederlo festeggiare mi ha fatto anche tenerezza: la sua carriera non ha avuto soddisfazioni ai primissimi livelli, ma se sei professionista in A lo sei anche in C. Ha dimostrato di poter stare ai massimi livelli”.

Che mercato si aspetta in estate?
“Scoppiettante da parte dell’Inter, di ristrutturazione da parte della Roma, di investimenti per l’Atalanta. Mi lascia perplesso la situazione del Milan, vedo poca chiarezza dal punto di vista ambientale. E la Lazio continuerà a fare il suo lavoro a dimostrazione di bontà di idee e progetto. Aspetto con curiosità il Napoli: è venuto il momento di tentare di vincere qualcosa. Non vorrei che De Laurentiis rimanesse nella storia del Napoli come quello che non ha vinto con tutti gli investimenti fatti”.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile