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...con Luigi De Canio

...con Luigi De CanioTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 2 agosto 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Genoa e Lecce, partite per duri di cuore! Veloso? Se vorrà giocare sarà motivato: deciderà Juric. Verona meno motivato ma vuole chiudere bene. Ternana, ci credevo. Ora aspetto una chiamata”

“Le partite del Genoa contro il Verona e quella del Lecce contro il Parma sono per i duri di cuore. Il Genoa ha un punto in più e gli scontri diretti a favore, ma conta poco. Entrambe devono vincere”. Così a TuttoMercatoWeb Luigi De Canio, allenatore che in carriera ha guidato si il Grifone che i giallorossi.

Juric tiene alta l’attenzione. E ha rispedito al mittente qualsiasi sospetto su eventuali favori al Genoa.
“Juric non può fare e dire diversamente. Ogni allenatore vuole sempre ottenere il massimo, il Verona deve concludere un campionato strepitoso nel migliore dei modi e sa bene di essere osservato speciale. Su Juric, così come su tutta la squadra non ci sono dubbi. Ognuno cercherà di fare del proprio meglio. Chiaramente le motivazioni del Genoa e del Lecce sono superiori a quelle di Verona e Parma”.

Nel Verona c’è Veloso, che è sposato con la figlia di Preziosi. Da allenatore: come si gestisce una situazione del genere ?
“Se Veloso fosse stato favorito dall’aver sposato la figlia di Preziosi sarebbe ancora al Genoa con la fascia di capitano. È un professionista, un calciatore del Verona. Io Veloso l’ho conosciuto al Genoa, è un ragazzo serio e di spessore morale elevato. Sono sicuro che lui vorrà giocare la partita, poi deciderà l’allenatore cosa fare per non dare adito a illazioni che potrebbero venire fuori. Io se il calciatore mi dicesse di voler giocare non avrei problemi. Mi sono sempre fidato dei miei calciatori. Pur sapendo che il Verona - tutto - è meno motivato del Genoa magari Veloso vorrà fare bella figura sapendo di essere osservato speciale”.

Lei ha allenato entrambe le squadre. Per chi tiferà?
“Domanda difficile. Certamente mai avrei mai pensato che il Genoa cadesse nel trabocchetto della salvezza. Dal Lecce ovviamente mi aspettavo che avrebbe lottato per la salvezza, è nel suo dna e nella sua storia, ha fatto un bel campionato e mi sarebbe piaciuto che in qualche circostanza fosse stato meno bello e più pratico. Il Genoa ha fatto meno. Mi dispiace che una delle due farà la Serie B”.

Liverani un rimpianto per il Genoa?
“In quel momento probabilmente può darsi che non fosse pronto per un impegno importante come la panchina del Genoa. Chissà. Nella vita di un allenatore ci sono esperienze positive e negative che vanno messe in conto. Magari se il Genoa avesse avuto pazienza il percorso sarebbe stato diverso, ma chi può dirlo?”.

Come finirà stasera?
“Il Lecce deve vincere, ma sa che potrebbe non bastare. Il Genoa ha il 51% di possibilità. Juric farà la sua partita, ma anche D’Aversa vuole finire bene: l’ho allenato e so che persona è, pure per il Lecce non sarà facile”.

E lei, mister?
“Mi ero tuffato con grande passione e ardore nella vicenda Ternana, mi erano stati prospettati presupposti a lunga scadenza. Poi alle prime difficoltà, nonostante fossimo in una buona posizione di classifica non è andato bene. La media punti più alta della Ternana è ancora la mia. Ma non voglio fare polemica. Ora aspetto una nuova opportunità”.

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