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Andrea Scanzi: "Me lo ricordo bene Morosini col suo sorriso bellissimo"

Andrea Scanzi: "Me lo ricordo bene Morosini col suo sorriso bellissimo"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 18 aprile 2022, 07:12Altre Notizie
di Redazione TMW
Piermario Morosini (Bergamo, 5 luglio 1986 – Pescara, 14 aprile 2012)

Me lo ricordo bene, come credo moltissimi tra voi. Era dieci anni e 4 giorni fa.
Stadio Adriatico di Pescara. Serie B. Pescara-Livorno. Piermario Morosini ha giocato in Under 21, è un professionista esemplare e ha già vissuto dolori inauditi.
Nel 2001, a quindici anni, ha perso la madre.
Nel 2003 ha perso il padre.
Nel 2004 suo fratello si è tolto la vita.
Gli è restata solo la sorella, affetta da una grave disabilità.
14 aprile 2012. Morosini gioca nel Livorno. Quel giorno, a Pescara, tutta Italia vede una scena insostenibile. Improvvisamente Piermario si piega e si accascia a terra.

Per tre volte prova a resistere, a evitare la caduta, a sfidare il malore. Non ce la fa con tutte le sue forze a rialzarsi, e crolla. . Viene portato in ospedale. Muore poco dopo, a neanche 25 anni.
Verrà aperta un’indagine per il mancato uso del defibrillatore, previsto dalla procedura di pronto intervento, anche se l’autopsia rivelerà la motivazione inappellabile della morte: una rara malattia ereditaria, la cardiomiopatia aritmogena.
La vita, con Piermario Morosini, si è accanita con una ferocia allucinante. Eppure, lui, sorrideva sempre. Chiunque lo abbia conosciuto, ne parla per quello che era: un ragazzo straordinario.
Sono sicuro che nessuno, in questi dieci anni, lo ha dimenticato. Per quella morte atroce, per quel sorriso bellissimo.

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