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Barça-Inter, il doppio ex Coco: "Messi out? Per i nerazzurri meglio se c'è"

Barça-Inter, il doppio ex Coco: "Messi out? Per i nerazzurri meglio se c'è"TUTTO mercato WEB
lunedì 30 settembre 2019, 21:49Altre Notizie
di Giacomo Iacobellis

Doppio ex di Barcellona e Inter, l'ex calciatore Francesco Coco ha analizzato ai microfoni del quotidiano spagnolo Sport la sfida di Champions League in programma mercoledì prossima al Camp Nou, ripercorrendo anche le sue avventure con blaugrana e nerazzurri. Queste le sue principali dichiarazioni: "Per vincere al Camp Nou servono tre cose: personalità, intensità e coraggio. Se vai là già consapevole che non vincerai, ti sciogli e perdi. Se, invece, prepari il match senza pensare al risultato, puoi avere qualche possibilità. È tutta una questione di testa. I tifosi culé sono caldissimi, me li ricordo bene. L'Inter dovrà dare il 110% senza permettere al Barcellona di muovere il pallone".

Lei lo sa bene, visto che il 26 settembre 2000 aiutò il suo Milan a espugnare proprio il Camp Nou con un gol e un assist per Bierhoff.
"Feci, facemmo tutti insieme la partita perfetta. Quella vittoria resta sicuramente uno dei migliori ricordi della mia carriera. Segnai di testa l'1-0 e diedi a Bierhoff l'assist per il 2-0 con un bel cross. Quando ci ripenso mi vengono ancora i brividi".

Pochi mesi dopo arrivò la chiamata del Barcellona.
"Magari quella partita mi aiutò a convincerli (ride, ndr). All'inizio non volevo lasciare il Milan, ma con mister Terim non ci trovammo a pelle e così decisi di andare a giocare con continuità per ottenere una chiamata al Mondiale del 2002".

Che ricordo ha di quella stagione in blaugrana?
"Chiudemmo la Liga al quarto posto, ma in Coppa dei Campioni arrivammo fino alla semifinale contro il Real Madrid. Peccato, avevamo tutte le carte in regola per giocarci la finale contro il Bayer Leverkusen. A posteriori mi sarebbe piaciuto restare più di un anno al Barça rispettando il mio lungo contratto. Avevo un accordo per 1+5 stagioni, poi però mi chiamò l'Inter, parlai con Gaspart e decisi dunque di tornare a Milano senza che i blaugrana mi riscattassero".

Torniamo al Barça-Inter: quanto peserebbe l'assenza di Messi?
"Quando manca un calciatore come Messi, si sente sempre in campo. C'è un Barcellona con Messi e uno senza Messi, ma forse la sua assenza potrebbe non essere un vantaggio per l'Inter. Mi spiego: per i nerazzurri sarebbe meglio affrontare un campione come lui, perché avrebbero tutti maggiori stimoli e una maggiore concentrazione. Sapere che Messi non ci sarà, invece, potrebbe inconsciamente dar loro un pizzico di tranquillità in più".

Che partita si aspetta mercoledì?
"Mister Conte ha dato all'Inter intensità, garra, spirito di sacrificio, gol e risultati. È partito fortissimo con sei vittorie su sei e il primo posto in Serie A. Allo stesso tempo, però, il pareggio all'esordio in Champions con lo Slavia Praga ha mostrato che ai nerazzurri manca l'esperienza internazionale di un tempo. L'Inter dovrà fare una partita perfetta per tornare dal Camp Nou con qualche punto, il Barça del resto parte favorito perché è più abituato a questo tipo di gare".

Chiosa sulla nuova avventura di Francesco Coco, un bel ritorno nel mondo del calcio.
"Oggi lavoro coi bambini, è sempre stato il mio pallino. Ho aperto un'Accademia Francesco Coco a Napoli per i ragazzi nati tra il 2004 e il 2014 e presto mi ripeterò a Milano. È importante far capire a chi sogna fin da piccolo di fare il nostro mestiere quanti sforzi e sacrifici sono necessari per arrivare così in alto. Nel calcio, e nella vita in generale, nessuno ti regala niente. La scuola calcio rappresenta alla perfezione la genuinità di questo sport che mi piace".

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