Caso ultras, Bernardeschi: "Tifosi uguali, niente distinzioni politiche"
La questione ultras continua a far discutere in casa Juventus. L'ultimo a parlarne è stato il calciatore bianconero Federico Bernardeschi, che ha commentato così sui social le accuse ricevute da un tifoso in merito alla consegna della sua maglia dopo una partita: "Leggo un’intercettazione nella quale un ultras mi accusa di aver lanciato la maglietta a un gruppo di tifosi diverso dal suo. Vorrei essere chiaro: quando ho la possibilità di ringraziare i miei tifosi regalando la maglia, non faccio distinzioni 'politiche', né calcoli su quale gruppo sia meglio scegliere. Per me non esistono tifosi più o meno degni di ricevere il mio affetto. Per me i tifosi della Juve, quelli che ci sostengono, ci criticano, cantano o fischiano, sono tutti uguali, tutti degni e importanti, perché ad unirli non è il nome del loro gruppo ultras, ma la passione immensa che ci unisce tutti quanti per i colori bianconeri. Il resto sono solo chiacchiere", ha scritto il numero 33 juventino su Instagram.
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