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Inter-Torino 2-0, le pagelle: Calhanoglu da 8, Tameze da 5. Inzaghi sa solo vincere

Inter-Torino 2-0, le pagelle: Calhanoglu da 8, Tameze da 5. Inzaghi sa solo vincereTUTTO mercato WEB
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lunedì 29 aprile 2024, 06:00Serie A
di Ivan Cardia

INTER-TORINO 2-0
(57' e 60' Calhanoglu)

Le pagelle dell'Inter - A cura di Ivan Cardia

Sommer 6 - Servirà un'ulteriore impresa, ma col diciottesimo clean sheet in campionato l'obiettivo del record resta possibile. Un tiro in porta nel primo tempo e poco altro.

Pavard 6,5 - Si è sciolto, ormai da un po' di giornate, e quando ne ha l'occasione spinge parecchio. C'è anche lui, nelle azioni pericolose dell'Inter.

De Vrij 6,5 - Zapata chi? Sanabria idem. Non concede praticamente nulla ai frombolieri granata.

Bastoni 6 - Il modulo sghembo di Juric prevederebbe dalle sue parti le incursioni di Vlasic: non fanno male. Meno spunti del solito in fase di possesso. (Dal 71' Buchanan 6 - Lo spazio che gli reclamano i tifosi se lo deve anche conquistare: ingresso insipido).

Darmian 6,5 - Parte con un tacco sontuoso, che il fuorigioco non toglie dalle cronache della partita e resta l'acuto di un match senza sbavature.

Barella 7 - Da mettere in una teca, o qualsiasi cosa possa preservarlo in questo stato di forma, sino agli Europei. A tratti dominante, da un suo recupero nasce il gol del vantaggio nerazzurro. (Dal 72' Arnautovic 6 - Si muove e cerca spazi per i compagni, in una gara finita quando entra).

Calhanoglu 8 - Tredici gol in campionato, undici rigori trasformati nella stagione nerazzurra. In tre minuti chiude la pratica, dopo aver servito a Mkhitaryan il pallone che porta all'espulsione di Tameze. (Dal 64' Asllani 6- Calma e gesso, come tutti i subentranti ai limiti del senza voto).

Mkhitaryan 7 - Nei due episodi chiave della partita ci sono lui e tutta la sua intelligenza tattica. Uno strappo porta all'espulsione di Tameze, che indirizza il secondo tempo. Dell'armeno anche l'assist per il gol di Calhanoglu che apre le danze. (Dal 64' Frattesi 5,5 - Entra e si mangia il gol del tris, poi disputa una gara ordinata).

Carlos Augusto 6,5 - Bene da esterno e bene da braccetto, non certo una novità.

Thuram 6,5 - La scelta migliore per l'anno prossimo sarebbe clonarlo, nel senso che all'Inter ne serve un altro così, che dribbla e strappa. Conquista il rigore della tranquillità e saluta tra gli applausi di San Siro. (Dal 64' Sanchez 6,5 - Di quelli che entrano è quello che porta più idee).

Lautaro 6,5 - Sono due mesi senza un gol e inizia a sentirli anche lui, non a sufficienza da stravolgere le gerarchie sui rigori, che lascia a Calhanoglu. Gesto da capitano: come una partita grande nei movimenti, nei recuperi, nelle idee per i compagni. La rete, però, non arriva.

Simone Inzaghi 7,5 - Gli highlights del primo tempo sono il suo saltello sul posto, quando gioia e goliardia fanno breccia nella serietà di un campionato che intende onorare dopo averlo già conquistato. Alla sua creatura bastano tre minuti di fuoco nella ripresa per liquidare il Toro. A meno due gare dal record di partite consecutive con un gol in campionato: gioca per questo e per qualche interessante esperimento come il 3-4-1-2 che chiude la partita.

Le pagelle del Torino - A cura di Yvonne Alessandro

Milinkovic Savic 5,5 - Rischi radenti allo zero nel primo tempo, deve inchinarsi al golasso di Calhanoglu. Poi perde il duello dagli undici metri con il turco e incassa pure il 2-0.

Bellanova 5 - Vince un paio di duelli in anticipo con Carlos Augusto per poi scappare in velocità. Reo confesso di non aver chiuso sull’impatto di Calhanoglu nel primo gol.

Buongiorno 5,5 - In stretta marcatura su Thuram, ma la velocità del francese lo fa ammattire ed è costretto a usare le cattive maniere.

Lovato 5 - Braccare Lautaro non è una passeggiata, per nessuno. Regge come può, poi nell’interscambio con Thuram se lo perde completamente e lo atterra, causando il rigore del 2-0.

R. Rodriguez 5,5 - Boccheggia. In affanno per il pressing feroce dei nerazzurri, subisce inerme gli attacchi avversari quando si trova in inferiorità. E dire che Darmian non è sceso così tanto spesso. Dal 72’ Masina 6 - Entra bene e concentrato. Si piazza nel cuore della difesa e allontana due palloni vaganti non di poco conto. Da premiare.

Tameze 5 - Un bulldozer. Tampona bene le ripartente nerazzurre e la difesa regge, ma nel secondo tempo atterrare Mkhitaryan a campo aperto gli costa quasi un occhio della testa. Rosso diretto (che desta qualche perplessità) e Toro sotto di un uomo per colpa sua.

Ricci 6 - Dopo un inizio un po’ compassato esce dal guscio. Tra interdizioni e inserimenti si fa notare, a turno con Ilic oscura le linee di passaggio nerazzurre e fa un buon lavoro. Anche in avanti non demerita nello stretto.

Ilic 6 - Quasi la partita del riscatto, se non fosse per la sconfitta. Aiuta a disegnare il giropalla dal basso, quella sventagliata per Zapata meritava miglior sorte. Nella ripresa si occupa più di arginare le minacce nerazzurre.

Vlasic 5 - Impalpabile là davanti, molto più concentrato sulla copertura degli spazi dietro. Più partita di sacrificio che di sfavillante estro creativo là davanti.

Lazaro 5 - Un paio di volte arriva anche sul fondo per scaricare traversoni calibrati. Gli errori gratuiti superano le dita di una mano, da una sua palla persa nasce il primo gol di Calhanoglu. Dal 63’ Vojvoda 6 - Non ci vuole tanto per fare meglio dell’ex Inter, pensa più a garantire copertura dietro.

Zapata 6 - Cellula viva di una squadra con poco mordente. Più volte sfugge dalla morsa di De Vrij, ma sul più bello pecca di cinismo. Peccato. Dal 63’ Sanabria 6 - Qualcosa ha provato a fare, pur sempre sotto stretta osservazione di De Vrij.

Ivan Juric 5,5 - Probabilmente l’ha persa lui con la scelta di lasciare in panchina Sanabria. Vlasic non ha ripagato, ma l’espulsione ha girato inevitabilmente la partita nel verso dell’Inter. E l’Europa si allontana, a 12 punti di distanza.

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