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Dall'analisi del caos iscrizioni ai nuovi progetti Adicosp e FIDS: l'estate di Morrone

ESCLUSIVA TMW - Dall'analisi del caos iscrizioni ai nuovi progetti Adicosp e FIDS: l'estate di MorroneTUTTO mercato WEB
martedì 4 luglio 2023, 15:33Altre Notizie
di Claudia Marrone

Componente Commissione Dirigenti Sportivi FIGC, e anche presidente di Adicosp (Associazione Direttori e Collaboratori Sportivi) e FIDS (Fédération Internationale des Directeurs Sportifs), Alfonso Morrone è stato ospite della redazione di TuttoMercatoWeb.com, al quale ha rilasciato un'intervista in esclusiva, toccando i temi caldi del momento, soprattutto dopo il caso iscrizioni che ha riguardato sia la Serie B che la Serie C.

Proprio questo, è stato il primo argomento trattato: "Rispetto a quelle che sembravano essere le previsioni iniziali, si è usciti quasi indenni, anche se comunque anche una sola squadra non iscritta a un torneo è una generale sconfitta per il sistema calcio; ma ripeto, per quelle che erano le prime previsioni non è andata malissimo, alla fine il solo Pordenone non ha presentato la domanda, mentre il Siena non ha presentato la fideiussione e quasi certamente non sarà ammessa. Capitolo a parte il Lecco, che ha avuto il problema legato alla firma della documentazione dello stadio, tardivamente spedita dal Prefetto di Padova, la sede designata come impianto casalingo dei blucelesti: c'è stato anche il problema legato alle proroghe, che potrebbe anche essere logiche in determinate circostanze, ma c'è da evidenziare che esiste una controparte che, come i lombardi, ha i propri interessi. Vedremo adesso cosa succederà, così come ci sarà da chiarire la posizione della Reggina".

Accennava alla situazione della Reggina. Torna quindi di moda il tema delle discrepanze tra giustizia federale e ordinaria.
"Come è noto, il termine per le iscrizioni, con documentazione completa e conti in ordine, scadeva il 20 giugno, il Tribunale ha dato il 12 luglio il termine ultimo per la ristrutturazione del debito: la Reggina ha seguito le indicazioni del Tribunale, non quelle della Covisoc, ora ci saranno diversi gradi di giudizio visto che la società farà ricorso. Esattamente come il Lecco, la cui situazione è probabilmente senza precedenti almeno nel calcio italiano: dispiace per la storia da raccontare che ci hanno regalato, e credo fermamente che il campo sia il giudice supremo, ma ci sono delle regole da rispettare".

Si arriverà mai a un'uniformità di giudizio?
"Servirebbe una parificazioni delle leggi, io auspico a un allineamento tra esse affinché si crei meno confusione, anche se va riconosciuto che negli anni la giustizia sportiva ha fatto passi in avanti. Ma tutto è migliorabile".

Venendo invece ai progetti legati alla sua Adicosp, ha preso il via il calciomercato. La due giorni conclusiva verrà organizzata anche a Roma?
"Certamente, ci stiamo già muovendo per l'organizzazione. Il 31 agosto e il 1 settembre anche Roma ospiterà la due giorni di mercato, che avremmo voluto essere univoca con Milano, ma altri hanno preferito rimanere in proprio, quindi noi ci stiamo organizzando esattamente come a gennaio, quando furono ospiti personaggi del calibro di Rafaele Pimenta e Jonathan Barnett. Vogliamo emancipare l'evento con contenuti che vanno oltre le trattive".

Recentemente, come rappresentante di Adicosp, è stato ospite anche a Londra: cosa bolle in pentola?
"Siamo membri di Football for the goals, all'interno dell'Agenda 2030 dell'ONU e Sustainable Development Goals, e a certificazione dell'impegno a livello globale che il calcio sta avendo verso la sostenibilità, i diritti umani, i cambiamenti climatici, l'antisemitismo e altri temi sociali. A Londra, dove sono stato invitato al “Queen’s e Wimbledon - The Italian Job” dall’Ambasciatore italiano in loco Inigo Lambertini e dal Presidente della Camera di Commercio italiana a Londra Avv. Alessandro Belluzzo, abbiamo iniziato a ragionare di un percorso congiunto che coinvolgerà ovviamente Adicosp e FIDS, ci saranno diverse iniziative in loco per lo sviluppo del calcio. Per altro, l'11 settembre sarò relatore a un convegno presso l'ambasciata italiana in Inghilterra per parlare della supremazia della Premier League sulle altre leghe europee".

Oltre a questo, sta valutando un suo ritorno nel ruolo di dirigente in qualche club?
"Certo, non ho mai smesso di valutare questo aspetto, ma per ora non è arrivata ancora la situazione giusta. Rimango fiducioso, perché la voglia di rientrare in una società non è mai venuta meno".

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